“Tagliata fuori la provincia di Agrigento, sempre più isolata e distante dagli altri capoluoghi siciliani. E’ un quadro sconfortante quello che emerge dall’audizione di oggi in IV commissione all’Ars, con oggetto il completamento dello scorrimento veloce Palermo – Agrigento”.
Lo dice il deputato del Movimento 5 Stelle Matteo Mangiacavallo che, insieme al collega parlamentare Giampiero Trizzino, aveva chiesto di sentire l’assessore alle Infrastrutture e il dirigente del dipartimento, nonché i vertici dell’Anas, proprio sugli stanziamenti finanziari previsti per il completamento dell’opera e, quindi, sull’esclusione dalla lista delle opere di interesse nazionale.
“Nonostante le rassicurazioni da parte dell’assessorato sul fatto che la fuoriuscita dal piano delle opere strategiche non comprometterà i lavori già in corso, – afferma Mangiacavallo – lascia molte perplessità e molta amarezza, invece, che buona parte del tratto non abbia ancora una storia certa”. “Durante l’audizione di oggi, – continua il deputato – sono state date garanzie soltanto rispetto ai tempi e finanziamenti per il completamento dei lotti da Palermo fino a Bolognetta e da Bolognetta a Manganaro. Invece, nessun finanziamento e nessuna scadenza certa per completare la Palermo-Agrigento di cui si parla ormai da circa 20 anni; sulle carte della Regione leggiamo solamente ‘risorse da reperire’”.
Il parlamentare 5Stelle è critico anche riguardo il tratto che dovrebbe essere completato, quello che va da Palermo a Bolognetta, e che verrà consegnato, comunque, con due anni di ritardo. “Sette anni di lavori, interruzioni continue e strade inutilizzabili, – conclude Mangiacavallo – tutto questo per avere soltanto una corsia in più. L’attuale strada a due corsie, dalla quale passano oltre 22 mila macchine al giorno, passerà infatti a tre corsie. In pratica, anni di vitaccia per viaggiatori, pendolari e turisti, per un’opera che somiglia sempre di più ad un ‘topolino partorito dalla montagna’”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.