Anche oggi il più strenuo difensore della Perriera, il consigliere comunale Giuseppe Ambrogio torna a parlare del Parco giochi all’interno del Museo del Carnevale, che come noto, risulta essere da alcuni giorni sempre chiuso, a tutte le ore.
“Appena qualche settimana fa, mi ero lamentato dell’orario di apertura e chiusura dello stesso, – dice il consigliere – e per tutta risposta si è pensato bene di chiuderlo completamente, in tal modo è stato risolto il problema”.
“Non si può pensare solo al Carnevale, e concentrare tutti gli sforzi in tal senso. – dice il consigliere, che anche in qualche propone comunque che anche la manifestazione carnascialesca venga spostata alla Perriera – Assolutamente è giusto occuparsene ed organizzarlo, – dice – ma esso dura tre giorni i nostri bambini invece hanno diritto a giocare e svagare anche per tutto il resto dell’anno”.
“La nostra città non è né a misura di bambini né di anziani, non si riesce a fare una politica sociale in tal senso. – lamenta giustamente il consigliere – Amministrare, non significa soltanto provvedere ai servizi primari e necessari, ma occuparsi anche, mettendo a disposizione servizi per la collettività, della costruzione dell’individuo-cittadino che formerà la futura società, togliendolo adesso dal contesto di vagabondaggio in cui si trova ad essere per mancanza di luoghi in cui crescere, identificarsi e accrescere il senso di responsabilità alla coabitazione in uno stesso spazio, che trasformerà il bambino di oggi in un adulto consapevole e capace.
Questo per sottolineare che la mancanza di luoghi aggregativi non deve essere visto con sufficienza poiché esso invece ha un’importanza fondamentale, e non possiamo lasciare i nostri bambini a vagabondare in giro.
Si smetta con questa sufficienza e approssimazione – conclude Ambrogio – e piuttosto guardiamoci intorno e prendiamo spunto ed esempio dai paesi vicini in cui tutto questo è stato capito”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.