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Serbia. Cerimonia in ricordo dei 16 dipendenti della tv pubblica uccisi da bombardamento NATO nel 1999

Giornalisti, dipendenti Rts, familiari e autorità, si sono riuniti nella notte in silenzio intorno a un cippo con la sola scritta ‘Zashto’ – ‘Perchè?’ in serbo – davanti alla sede della tv pubblica, nel centro di Belgrado

Cerimonia commemorativa ieri notte a Belgrado in memoria dei 16 dipendenti della tv pubblica serba “Rts” morti durante i bombardamenti Nato nella primavera del 1999. Decine di giornalisti, dipendenti Rts, familiari e autorità si sono riuniti in silenzio intorno a un cippo con la sola scritta ‘Zashto’ – che significa ‘Perchè?’ in serbo – davanti alla sede della tv pubblica, nel centro della capitale serba.

La cerimonia si è tenuta poco dopo le 2 di notte, la stessa ora in cui l’edificio fu colpito il 23 aprile di 24 anni fa, con una strage di civili ancora oggi oggetto di sdegno e condanna.

I raid NATO, decisi contro la Serbia di Slobodan Milosevic per la guerra in Kosovo, durarono 78 giorni e si conclusero il 9 giugno 1999 con il ritiro delle truppe di Belgrado dal Kosovo, dove entrarono circa 50 mila militari della Nato. Attualmente le forze NATO continuano a restare in Kosovo, col nome di “Kfor”, al cui comando vi è attualmente il generale italiano Angelo Michele Ristuccia.