Nell’ambito della III rassegna Roccamaris Incontri d’estate al Castello, organizzata dalla Sede di SiciliAntica di Campofelice di Roccella, si inaugura sabato 13 Agosto 2016 alle 18,30 presso il Castello di Roccella, in Via dei Ventimiglia sul lungomare di Campofelice, la mostra “Pietra di Sicilia” a cura di Pietro Di Giovanni.
Con il patrocinio del Comune di Campofelice di Roccella l’esposizione resterà aperta fino a giorno 1 settembre.
Il tufo calcareo dal caratteristico color ocra è un materiale assai diffuso nella Sicilia occidentale, prezioso elemento noto per il suo largo impiego nell’architettura e nelle opere d’arte. Emblema in questo senso sono diventate le ineguagliabili ville di Bagheria, ammirate per il loro gusto barocco.
L’artista termitano Pietro Di Giovanni da anni scolpisce la pietra e in particolare il tufo, materiale rugoso ma dalla calda tonalità. Un sapiente impiego delle mani che con una grande esperienza artigiana plasmano la duttile materia per dare vita a forme e oggetti, nate da una attenta mediazione e confronto con la sua esperienza quotidiana. Opere che attraverso una paziente lavoro per sottrazione diventano espressione intima e spirituale del suo originale percorso artistico e umano.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.