Redazione F e AÈ stato approvato dall’Assemblea Regionale Sicilia il disegno di legge firmato dal deputato saccense Matteo Mangiacavallo, che permette di aumentare il numero degli assessori nei Comuni
L’aumento del numero degli assessori varia in relazione al numero di abitanti del Comune, ma per tutti vige la norma che l’importo complessivo delle indennità rimanga invariato, tradotto significa che anche se i “commensali” a tavola aumentano, la “torta” da spartirsi rimane la stessa.
Premettendo che la norma è facoltativa, quindi ogni Comune potrà optare se restare con lo stesso numero di assessori attuali o aumentarli, vediamo i numeri nel dettaglio:
Comuni fino a 10 mila abitanti, oltre al sindaco, che presiede la giunta, il numero massimo di assessori sarà pari a 4;
Comuni con 10 mila fino a 30 mila, 5 assessori;
Comuni con 30 mila fino a 100 mila abitanti, 7 assessori;
Comuni con 100 mila fino a 250 mila, 9 assessori;
Comuni con 250 mila a 500 mila, 10 assessori;
infine i Comuni oltre 500 mila abitanti, potranno avere fino ad 11 assessori.
Con la nuova norma per i comuni con oltre 15 mila abitanti, diventerà incompatibile la doppia carica di consigliere comunale e assessore, chi attualmente ha una doppia carica, dovrà quindi decidere quale tenere. Infine nei comuni con oltre 10 mila abitanti, prevista in giunta una presenza di genere di almeno il 40 %.
Le amministrazioni comunali dalla pubblicazione in Gazzetta, avranno 60 giorni di tempo per modificare lo Statuto e adeguarlo alle nuove norme.
Adesso c’è da vedere cosa farà l’amministrazione di Sciacca, le liti interne alla maggioranza e la sete di poltrone, fanno presagire un adeguamento fulmineo alla nuova norma, per la “felicità di molti, ma di non tutti”, infatti se si passerà da 5 a 7 assessori, Fabio Leonte, che al momento ha la doppia carica dovrà lasciarne una… e siamo pronti a giurare che non sarà contentissimo.
