Redazione F e ALe paure immortalate dalle telecamere di Salvini, Fitto e Meloni, sul possibile “cappotto” al sud del movimento cinque stelle, avevano un fondamento. Almeno in Sicilia si profila una vittoria del M5s che al momento è avanti in tutti i collegi uninominali sia alla Camera che al Senato.
Siamo ancora un po oltre la metà delle sezioni scutinate, è sia al Senato che alla Camera, i pentastellati hanno una percentuale di consenso altissima: oltre il 47% dei voti, sfiorando il 50% nel collegio di Agrigento – Sciacca – Mazara. In vantaggio in tutta la Sicilia, con il PD di fatto inesistente e con il solo centrodestra a fare da avversario ma staccato tra i 10 e 15 punti.
Un voto quello di ieri, che ha sconfessato i numeri delle regionali di novembre, dove il centrodestra con poco meno del 40%, dei voti, ha eletto il presidente della Regione, Nello Musumeci ed il M5s, con Giancarlo Cancelleri, che si era fermato al 35%.
I dati del nazionale, forniti dal sito ufficiale del Viminale sui collegi uninominali, confermano il salto in avanti del Movimento 5 Stelle, che fa man bassa nelle regioni del sud e delle isole, dove conquista i collegi uninominali sia al Senato che alla Camera e portando la percentuale nazionale intorrno al 32%. La coalizione di centrodestra, invece, come anticipato dai sondaggi risulta in testa nel centronord. Per il Partito Democratico è crollo, sarebbe sotto la soglia del 20% e potrebbe vincere solo in due regioni, Toscana e Trentino Alto Adige, troppo poco per non pensare ad una defenestrazione del segretario Matteo Renzi.
