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Sicilia, Covid. Dipendenti Seus 118 chiedono il “premio” di mille euro dalla Regione: “Proclamato stato agitazione”


A firmare la Lettera indirizzata al Presidente Regione Sicilia, all’Assessore alla Salute e al Presidente per l’Emergenza Covid-19 è il Movimento Unito Dipendenti 118 Sicilia

Riceviamo e pubblichiamo:

Prendiamo atto dagli organi di stampa, con immensa delusione, che non vi sarebbe copertura economica per la Legge Regionale numero 9 del 2020 che, all’articolo 5 comma 8, prevede per il personale della SEUS SC.p.A con afferenza COVID-19 una premialità mensile 1.000 euro da Marzo 2020 fino a fine emergenza.

Non riusciamo a trovare la pre-impugnativa visto che il Consiglio dei Ministri in data 13/07/2020 non ha impugnato la Legge della Regione Siciliana, n. 9 del 12/05/2020 “Bilancio di previsione della Regione siciliana per il triennio 2020- 2022”, ma solo l’articolo 10 comma 14, quindi di fatto ha legittimato l’intera Legge.

Non siamo politici, né dirigenti, né Commissari, né tutte quelle cariche che dovrebbero avere rispetto per chi come noi lotta, senza sosta, contro un nemico invisibile che si chiama COVID-19.

La politica è fatta di scelte sulle quali nessuno può sindacare e le scelte sono assunzioni di responsabilità che pur non condividendole si rispettano. Prendiamo atto che questa politica regionale nuovamente, continuando il “modus operandi” della classica politica siciliana, privilegia alcune categorie a discapito delle altre. “Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere”, pertanto il MUD (Movimento Unito Dipendenti 118 Sicilia Espressione Volontaria Apolitica e Asindacale degli Autisti Soccorritori Siciliani) che è sempre attivo 365 giorni l’anno (così come il servizio di Emergenza/Urgenza che svolgiamo) con la presente comunica che proclama lo stato di agitazione di tutto il personale della Seus scpa. Useremo tutti gli atti “dimostrativi (legali) per comunicare alla cittadinanza tutta come siamo trattati, nonostante siamo i primi ad entrare nelle aree a rischio senza battere ciglio e senza remore alcuno.

Caro Assessore, – scrive il Mud riferendosi a Ruggero Razza – adesso dipende solo da lei riconoscere i giusti meriti alla nostra categoria, pertanto restiamo in attesa di una sua chiara e forte smentita, a queste affermazioni a lei attribuite. Ce lo deve e lo deve alle nostre famiglie e ai siciliani tutti.

Ora basta, visto che nessuno ci ha mai capiti e tutelati saremo noi a farci capire e a far capire ai siciliani che è arrivato il momento di aver riconosciuti i nostri diritti non solo i nostri doveri.

Ai colleghi di tutta la Sicilia diciamo che il momento di iniziare la battaglia per la libertà e il giusto riconoscimento della nostra categoria, uniamo le forze e facciamo capire alla politica che la scelta è ingiusta.

Siamo stanchi di aspettare, troppe passarelle troppi film e troppe interviste nei quotidiani che sono staccati dalla realtà visto che non ci volete dare quanto deciso da voi. Egregi Signori e Signore, se avete ancora dei dubbi sul nostro valore e sul nostro lavoro, vi invitiamo a salire con noi in ambulanza e venire a vedere con i vostri occhi quello che facciamo”.