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il sindaco del M5S Ida Carmina aumenta la Tari: “Siamo stati messi con le spalle al muro”


Il comune di Porto Empedocle, si trova in grosse difficoltà economiche, la situazione ereditata dalle precedenti amministrazioni, lascia pochi e limitati margini di manovra al sindaco pentastellato Ida Carmina, a dimostrazione che nessuno ha la “bacchetta magica” e a pagare sono sempre i cittadini.

L’amministrazione per sua ammissione, ha dichiarato che nelle casse comunali ci sono appena 15 mila euro e arretrati nei pagamenti di due mesi di stipendi ai dipendenti comunali e ben 9 mesi agli operatori ecologici, che sono entrati in stato d’agitazione.

Una situazione quindi al limite del sopportabile, che ha portato la sindaco Carmina ad un aumento della TARI. E così, nella seduta di ieri, il consiglio comunale di Porto Empedocle, è stato chiamato a deliberare sull’approvazione delle nuove tariffe Tari e del piano tariffario, che era stato approvato della giunta comunale.

Ida Carmina ha trasmesso la proposta di aumento al consiglio Comunale solo il 29 marzo, cioè a poche ore dalla sua scadenza, quando oramai non si poteva far nulla.

Ne è nato un “putiferio”, i consiglieri comunali Alfonso Scimè, Marilu Caci, Salvatore Bartolotta, Antonina Pullara, Concetta Sacco, Giuseppina Termini e Valentina Di Emanuele, hanno contestato il provvedimento, precisando che “il Consiglio è stato costretto ad approvare la proposta, per non arrecare danno all’ente e ai lavoratori”.

Insomma fibrillazioni interne al movimento, infatti la stessa presidente Marilù Caci, nella sua dichiarazione di voto, ha precisato: “Questa sgradevole situazione ha impedito l’approfondimento della deliberazione, ha impedito che si celebrassero riunioni e dibattiti su un tema così delicato per la città e mette oggi, noi consiglieri tutti spalle al muro: approvare per forza, approvare a tutti i costi. Lascia sgomenti apprendere – aggiunto Caci – che la giunta ha proposto di aumentare, a carico dei cittadini empedoclini, il costo del servizio rifiuti di quasi mezzo milione di euro. Anziché impegnarsi al massimo per diminuire il servizio ed i costi, gli empedoclini si troveranno costretti a subire un aumento indiscriminato ed ingiusto“.

Per completezza di informazione, riportiamo la dichiarazione del sindaco Ida Carmina sulla situazione delle casse Comunali: “Non riceviamo trasferimenti statali, né regionali. Ancora dobbiamo bollettare la Tari. Da dove devono arrivare i soldi in Municipio? Ogni giorno è sempre più difficile. Non si può mantenere l’ordinario in modo così asfittico. Ho sollecitato il prefetto Nicola Diomede e chiesto l’intervento della Regione. Attendiamo il saldo delle somme anticipate per i lavoratori precari: sono 390 mila euro. I sindaci dei Comuni in dissesto finanziario non possono essere lasciati senza risorse, completamente da soli”.