Il sindaco Francesca Valenti ha dato questa mattina il benvenuto in città al prossimo comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sciacca, il tenente di vascello Sebastiano Sgroi.
È stato il primo incontro istituzionale. Il tenente di vascello Sebastiano Sgroi è stato ricevuto a Palazzo di Città questa mattina assieme al capitano di corvetta Salvatore Calandrino, assegnato ad altro incarico nella Direzione Marittima di Palermo dopo quasi tre anni e mezzo al comando al Circomare saccense. Il sindaco Francesca Valenti lo ha ringraziato per l’attività svolta a Sciacca al servizio della comunità e gli ha rivolto gli auguri per il nuovo e prestigioso incarico. Ha quindi dato il benvenuto al tenente di vascello Sebastiano Sgroi che si insedierà nel suo nuovo ruolo il prossimo venerdì, con il definitivo passaggio di consegne.
Il tenente di vascello Sgroi si è presentato dicendo di conoscere già il nostro territorio essendo stato in servizio presso la Capitaneria di Porto di Porto Empedocle dal 2009 al 2013 come capo servizio operativo. Originario di Gaeta, il tenente di vascello Sebastiano Sgroi ha 32 anni. L’ultimo suo incarico è stato a Cagliari dove ha ricoperto l’incarico di vice capo del Nucleo Operatori Subacquei.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.