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Siracusa. Arrestati due scafisti a 2 miglia dalle coste italiane: trasportavano immigrati pakistani


I due scafisti sono un lettone ed un georgiano, a nulla è valso il tentativo di fuga

Nella notte del 12 luglio, un’unità navale della Guardia di Finanza dipendente dal Comando Operativo Aeronavale di Pratica di Mare, ha individuato, con il radar di bordo, a circa 7 miglia dal litorale siracusano, un’imbarcazione diretta verso un tratto di costa privo di approdi.

I militari, insospettiti, hanno quindi proseguito con l’osservazione avvicinandosi maggiormente. Alle prime luci dell’alba, a circa 2 miglia dalla costa, è stato intercettato il natante del radar, rivelatosi una barca a vela di circa 14 metri, battente bandiera turca e di nome “UZUN” che navigava con le luci spente. La linea di galleggiamento particolarmente bassa – evidente sintomo di grande peso trasportato sulla barca – ha confermato i sospetti.

Malgrado i tentativi di fuga da parte della barca a vela – che avrebbe sfruttato il basso fondale della costa per impedire l’inseguimento da parte della nave dei militari –  alla fine è stata fermata: oltre ai 2 scafisti di nazionalità lettone e georgiana, nascosti nella cabina, sono stati trovati numerosi migranti di etnia pakistana.

Sembrerebbe che l’imbarcazione sia partita da un porto vicino ad Istanbul (Turchia) ed abbia navigato per circa 5 giorni verso le coste italiane.

L’imbarcazione a vela, scortata dall’unità navale della Guardia di Finanza è stata condotta nel porto di Augusta, i migranti sono stati affidati al dispositivo di accoglienza e alle forze di polizia presenti.