I due scafisti sono un lettone ed un georgiano, a nulla è valso il tentativo di fuga
I militari, insospettiti, hanno quindi proseguito con l’osservazione avvicinandosi maggiormente. Alle prime luci dell’alba, a circa 2 miglia dalla costa, è stato intercettato il natante del radar, rivelatosi una barca a vela di circa 14 metri, battente bandiera turca e di nome “UZUN” che navigava con le luci spente. La linea di galleggiamento particolarmente bassa – evidente sintomo di grande peso trasportato sulla barca – ha confermato i sospetti.
Malgrado i tentativi di fuga da parte della barca a vela – che avrebbe sfruttato il basso fondale della costa per impedire l’inseguimento da parte della nave dei militari – alla fine è stata fermata: oltre ai 2 scafisti di nazionalità lettone e georgiana, nascosti nella cabina, sono stati trovati numerosi migranti di etnia pakistana.
Sembrerebbe che l’imbarcazione sia partita da un porto vicino ad Istanbul (Turchia) ed abbia navigato per circa 5 giorni verso le coste italiane.
L’imbarcazione a vela, scortata dall’unità navale della Guardia di Finanza è stata condotta nel porto di Augusta, i migranti sono stati affidati al dispositivo di accoglienza e alle forze di polizia presenti.