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Siria. Caccia russi e siriani bombardano ribelli tra Hama e Homs per bloccare l’avanzata

Pesanti attacchi aerei siriani su un ponte autostradale strategico che collega la città di Hama, da ieri controllata dai ribelli e su  Homs, per impedire la caduta

Lo ha riferito l’Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH). “Aerei da combattimento hanno effettuato diversi attacchi aerei contro il ponte Al-Rastan sull’autostrada Homs-Hama, con l’obiettivo di interrompere il collegamento tra le due città e preservare la sicurezza di Homs”, riferisce la ong con sede nel Regno Unito e che dispone di una vasta rete di fonti in Siria.
Ieri l’esercito siriano con un comunicato, ha dichiarato che le truppe governative si sono “ridispiegate fuori dalla città”, spiegando che sono state dislocate fuori dall’area centrale per “tutelare le vite dei civili” e allestire un fronte di difesa per fermare l’avanzata dei jihadisti.

I ribelli dopo essere entrati a Hama affermano di aver “liberato centinaia di detenuti” dal carcere dell città- “Le nostre forze sono entrate nella prigione centrale di Hama e hanno liberato centinaia di prigionieri ingiustamente detenuti”, ha rivendicato via Telegram Hassan Abdel Ghani, un comandante militare della coalizione di fazioni armate guidate da Hayat Tahrir al-Sham.

Da ieri Hama è isolata e senza internet. “Siamo isolati e senza internet da ore… non sappiamo cosa succederà”. La voce di Mahmud, abitante di Hama nella Siria centrale, si sente con difficoltà nel collegamento telefonico inter-continentale. “Siamo chiusi in casa in attesa di sviluppi”, afferma mentre ai margini della terza città siriana infuria la battaglia tra governativi, sostenuti dalla Russia, e insorti appoggiati dalla Turchia. Numerose altre fonti dentro e fuori Hama hanno confermato che da stamani Hama e tutta la zona attorno sono fuori dalle comunicazioni Internet. Inoltre i ribelli hanno interrotto le strade che collegano la città con altre zone del Paese.