Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) ha chiesto alla Francia stanziare le truppe al confine turco in Siria. Dura risposta di Ankara: non abbiamo paura degli Stati che non sono in grado di agire senza l’aiuto degli americani
E’ quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. “Lasciamo che dispieghino le loro forze armate senza gli Stati Uniti. Non prendiamo sul serio i paesi che non possono parlare senza il sostegno degli Stati Uniti”. ha osservato il ministro durante un colloquio con la stampa.
Fidan ha anche affermato che la parte turca non sopporterà l’esistenza delle unità di autodifesa del popolo curdo, poiché l’obiettivo di Ankara sarà quello di ripulire la Siria dal terrorismo. Inoltre, la Turchia si impegnerà a costruire relazioni di buon vicinato con tutti i paesi della regione.
In precedenza, il capo del dipartimento diplomatico turco aveva informato che Ankara aveva lanciato un ultimatum ai militanti del PKK, durante il quale i curdi dovevano deporre le armi e lasciare la Siria. Se le richieste verranno ignorate, la Turchia lancerà un’operazione militare. Inoltre Fidan lo ha notato che i curdi stanno cercando di guadagnare tempo. Durante la conferenza stampa, il ministro non ha chiarito se le operazioni militari contro i curdi sarebbero state condotte da Ankara o dal nuovo governo siriano.
Redazione Fatti & Avvenimenti