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Siria. Il Capo dell’Isis si è fatto saltare in aria nel Sud durante scontro a fuoco con forze russe e siriane

Hashimi era di nazionalità irachena ed è morto il 14 ottobre scorso

Abu Hassan al Hashimi, leader dell’Isis, si sarebbe fatto saltare in aria con una cintura esplosiva nel sud della Siria vicino al confine con la Giordania. E’ quanto comunicato comunicato della stessa organizzazione jihadista e successivamente confermato anche da funzionari degli Stati Uniti.

Hashimi si è fatto saltare in aria assieme a una delle sue due guardie del corpo nella cittadina di Jassem, vicino al confine con la Giordania, alcune settimane fa, durante scontri con le forze locali, supportate da quelle russe e governative siriane. A riferirlo, molti media panarabi, che citano ex miliziani della regione meridionale siriana di Daraa, secondo cui, inoltre, Hashimi era di nazionalità irachena ed è morto il 14 ottobre scorso.

Il colonnello Joe Buccino, portavoce del United States Central Command, una delle strutture del dipartimento della Difesa americano, ha detto che il leader terrorista è stato invece ucciso dall’Esercito Libero Siriano (FSA) a metà ottobre nella provincia siriana di Dar’a.

L’Isis ieri in un messaggio audio ha annunciato che è stato nominato nuovo leader Abu Al-Hussein al-Husseini al-Qurashi. Il nuovo capo dell’organizzazione è il quarto ‘califfo’ dell’Isis dopo l’uccisione nel 2019 del fondatore e primo leader dello ‘Stato islamico’ Abu Bakr al Baghdadi, e quella del febbraio scorso di Abu Ibrahim Hashimi al Qurashi.