L’esercito siriano ha affermato che sta respingendo gli attacchi e ha già inflitto pesanti perdite ai terroristi nelle province di Aleppo e Idlib, ma i ribelli avrebbero preso il controllo di Aleppo. Chiamati da Assad, sono entrati in azione i caccia russi e un filmato mostra il momento in cui una delle bombe sganciate colpisce un convoglio dei ribelli antigovernativi facendo una strage
In Siria imperversano combattimenti nella provincia di Aleppo e la situazione sul terreno è di difficile decifrazione. La parte occidentale della città di Aleppo è nelle mani delle forze estremiste e diversi filmati hanno fatto vedere la presa della scuola del genio militare Assad, l’ospedale, la centrale di polizia di “New Aleppo” e la Moschea Al Iman. Sembra anche sicura la caduta nella mani della zona “3000 apartments project” fino al perimetro della scuola militare di artiglieria.
Diverse riprese all’interno della città, cioè entro il perimetro delle strade 214 e 5, sembrano essere più ad opera di gruppi isolati entrati in città o di cellule dormienti che opera di un’avanzata reale di truppe organizzate.
Smentita la presa di Tahrir al-Sham, la cittadella della città vecchia con alcuni video che mostrano l’arrivo nella zona ovest della città della 25° divisione delle forze speciali dell’esercito regolare siriano nota anche come Tiger Force. L’aviazione siriana e le forze aerospaziali russe hanno bombardato diverse posizioni e luoghi di raggruppamento delle forze estremiste e viene segnalato anche l’arrivo di aerei IL-76 dall’aeroporto di Zhukosovki verso l’aeroporto di Hmeimim, mentre l’aeroporto internazionale di Aleppo è stato chiuso.
Difficile riportare la situazione reale sul campo essendoci forti discrepanze a secondo delle fonti. L’unica certezza che quella siriana non è una guerra civile, affermazione confermata dalla partecipazione diretta e indiretta di forze straniere regionali e non. Il teatro siriano non è da considerarsi come teatro isolato ma come parte integrante di conflitti attualmente in corso in medioriente e europa orientale che coinvolgono Stati Uniti, Russia, Israele, Iran, Libano (Hezbollah), Turchia, paesi membri della NATO e Ucraina. L’altra certezza, è che difficilmente si celebrerà pubblicamente ad Aleppo, la festa del Natale come avvenne nel lontano 25 dicembre 2016 dopo 4 anni di occupazione e combattimenti.
Un aggiornamento di fonte siriana, riporta che le forze armate governative di Assad stanno allestendo la difesa della città di Hama a sud di Aleppo e attendono rinforzi per lanciare un contrattacco. Inoltre le forze armate siriane stanno effettuando attacchi contro le posizioni dei terroristi che si sono infiltrati in molte parti della città di Aleppo, ha affermato in una nota l’Alto Comando dell’esercito siriano. “L’afflusso di terroristi attraverso la frontiera settentrionale continua e i terroristi continuano a ricevere rifornimenti; nelle ultime ore sono riusciti a infiltrarsi in molte zone di Aleppo”, si legge nel comunicato.
Redazione Fatti & Avvenimenti