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Sondaggio shock: gli italiani dicono No alle sanzioni alla Russia, prezzi gas e inflazione il motivo

Secondo un sondaggio di Termometro Politico, il 51,1% degli italiani vorrebbe togliere le sanzioni alla Russia dopo l’impennata dei prezzi del gas dei carburanti e dell’inflazione


Gli aumenti vertiginosi dei prezzi dell’energia e l’inflazione galoppante stanno cambiando l’orientamento degli italiani sulle sanzioni alla Russia conseguenti al conflitto in Ucraina. Questo è quanto emerge, come si legge nella tabella da un sondaggio di Termometro Politico. Per il 23,1% degli intervistati le sanzioni andrebbero riviste e per il 28% non avremmo mai dovute farle. La percentuale quindi di chi oggi dice no alle sanzione è del 51,1. Fanno da contro altare il 24,2% che ritiene che andrebbero inasprite e un 19,8% che reputa un cedimento toglierle. Infine il 4,9% non si esprime.

Questi numeri, se come molti analisti prevedono, ad ottobre la situazione sulle forniture del gas dovesse peggiorare, sono destinati a rafforzarsi a favore dei contrari alle sanzioni. Ma già adesso, in piena campagna elettorale c’è chi ne sta cavalcando l’onda.

Matteo Salvini ieri in comizio a Salò, di cui ha postato il video su Facebook ha detto: “L’Ue ci dia i soldi per non chiudere le aziende”, poi l’attacco diretto: “Con le sanzioni contro la Russia – ci spiegavano già a febbraio e io mi sono fidato – li mettiamo in ginocchio. Sono passati sette mesi e i numeri del Fondo monetario internazionale dicono che il risultato è il contrario: la Russia vende, esporta e guadagna come non mai e chi ci sta rimettendo? Voi. Non perché me lo dice Putin, ma perché sono pagato dai cittadini italiani, dico: ci avete chiesto le sanzioni? Bene, adesso l’Europa dia i soldi necessari per non chiudere le aziende e non perdere il lavoro”.

Quì un estratto video del comizio di Matteo Salvini a Salò

Il leader della Lega, come tutti i capo partito sta tentando di guadagnare punti, anche se al momento è dietro e di molto alla Meloni che invece le sanzioni li vuole mantenere.

Se si andasse a votare oggi infatti, sempre secondo un sondaggio di Termometro Politico, Fratelli d’Italia sarebbe primo partito con il 24,8% delle preferenze, mentre il Pd sarebbe secondo, in calo di tre decimi rispetto alla precedente rilevazione, al 23%. “Podio” per la Lega, in leggera flessione al 13,9%, mentre il Movimento 5 stelle guadagnerebbe quasi un punto, attestandosi all’11,6%. Forza Italia arriverebbe circa al 7%, mentre l’alleanza Azione-Italia Viva è data al 5,1%. Sotto il 3% gli altri partiti, con Italexit che sfiora la soglia di sbarramento, con il 2,8% e Impegno Civico che si attesta in coda agli altri schieramenti, con lo 0,6%.