⦿ Ultim'ora

Spiaggia “Renella”, per il Centro “Pedagogicamente”: Presunte irregolarità sull’approdo delle barche


Il “Centro studi Pedagogicamente”, oggi invia a tutte le autorità competenti, una segnalazione con richiesta di intervento circa le presunte irregolarità sull’approdo della spiaggia della Renella, in concessione all’Associazione “Renella Beach”.

Secondo il “Centro studi Pedagogicamente”, in considerazione delle piccole dimensioni della nota spiaggia di Renella di Sciacca 37°29’45.7″N 13°01’28.9″E, è in atto una sorta di inquinamento visivo dello specchio d’acqua adibito ad approdo causato da un numero eccessivo di imbarcazioni lì ormeggiate. Si vuole sottolineare che gli ormeggi che risultano non essere a norma sono posti sulle piscine naturali.

“Per tale ragione – comunica il Centro Studi, che si occupa principalmente di tutela e salvaguardia dei diritti umani intesi anche in riferimento al benessere bio-psico-sociale del soggetto – intende approfondire la questione, rilevando che, in questo modo, vengono meno gli spazi della battigia quale area di gioco per i bambini.

Agli stessi, inoltre, – continua il centro studi – non viene garantita l’acqua pulita, poiché molti dei natanti ormeggiati, sono di vecchia costruzione, le cui resine probabilmente non sono più a norma, non rispettano le nuove direttive e dai motori vecchi potrebbero fuoriuscire perdite di olio , benzina , fumo tossico e inquinante al momento dell’accensione che avviene a meno di 3 metri dalla battigia. Si nota, altresì, che gli stessi proprietari delle imbarcazioni, di cui precedentemente accennato, pare facciano rifornimento di carburante utilizzando delle taniche che, purtroppo in alcuni casi determinano versamento accidentale del liquido inquinante in mare.

“Nei prossimi giorni i volontari del Centro vigileranno sui comportamenti inappropriati dei sigg proprietari delle imbarcazioni e, in caso di violazione delle norme di sicurezza e tutela dell’ambiente pubblico, produrranno eventuale denuncia alle autorità competenti per territorio. Nella giornata del 15 luglio 2017 questo Centro con un post nella pagina Facebook https://www.facebook.com/pedagogicamente/?ref=bookmarks# ha denunciato questa triste realtà, con foto e commenti, ottenendo , in poche ore circa 6000 visualizzazioni.

Poco dopo il Presidente dell’Associazione Renella Beach Domenico Marino, detto Mimmo, raggiunge al telefono il Direttore del Centro Studi intimandolo di rimuovere il post e di farsi i propri affari considerato che lo stesso non frequenta la spiaggia. Il Direttore Dott. A. Nicosia, ha provato a motivare le ragioni che spingono questo Centro Studi ad occuparsi di fatti, come questo, che violano il rispetto dei principi di libertà, legalità e civiltà. Da questa conversazione e da un confronto con ex soci dell’Associazione Renella Beach, si è ipotizzato che il numero eccessivo di barche all’incirca 60, rispetto alle 16 imbarcazioni autorizzate , abbiano innescato un sistema di speculazione economica a discapito di turisti e cittadini che decidono di frequentare quel tratto di spiaggia.

Fonti attendibili dicono che i proprietari delle barche devono essere soci dell’Associazione; risulta invece che oltre 50 diportisti non siano soci, che la domenica un numero esagerato di barche entra nello specchio d’acqua pagando la sosta. Pare ,inoltre, che ci sia anche un’altra questione legata all’impianto di video sorveglianza non rispetti le norme DI TUTELA DELLA PRIVACY: molti bagnanti lamentano che vengono ripresi volti di minori e adulti senza specifica liberatoria.

Per queste ragioni, si chiede un immediato intervento, al fine di verificare se le imbarcazioni sono in regola e a norma.