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Sporcizia e degrado nelle scuole saccensi, Di Paola (PD): “


“Il mantenimento di condizioni di decenza delle nostre scuole non è una priorità di questa amministrazione, gli assessori in giunta sconoscono il significato del termine programmazione”.

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Così oggi il consigliere del PD Simone Di Paola che chiede all’amministrazione una serie di interventi urgenti al fine di ridare decoro e dignità alle scuole saccense troppo spesse lasciate al degrado ed all’incuria.

“Dopo la “genialata” del rifacimento delle strisce pedonali dinanzi agli ingressi dei nostri istituti scolastici, disposte il primo giorno di scuola, oggi scopriamo che ad Ottobre inoltrato, nel pieno dell’attività didattica, ancora in alcune importanti scuole della città, non siano stati effettuati interventi di scerbatura e potatura degli alberi e delle siepi.

Le immagini testimoniano in quali condizioni i bambini ed i ragazzi, per non parlare del corpo docente e dei collaboratori amministrativi, degli istituti scolastici del comprensivo “Mariano Rossi” e del plesso di viale delle Magnolie siano costretti a condividere gli spazi all’aperto; non ci vuole un genio per capire quali possono essere le ricadute in termini igienico sanitari di una tale situazione.

Al “Sant’Agostino invece, – segnala il consigliere del PD – se non si rappresentano disagi legati alla scerbatura, la situazione non va di certo meglio, seppur per altre ragioni: lo spiazzale antistante l’istituto infatti, laddove genitori e ragazzi sostano All’inizio ed alla fine delle lezioni, versa in condizioni di degrado assoluto; le aiuole ( se così vogliamo chiamarle con eccessiva generosità ) ed i marciapiedi non vengono puliti da tempo immemorabile, le bacche cadute dagli alberi (gli stessi oggetto di una precedente denuncia dello scrivente in merito alla Via Figuli, ovviamente non risolta) vengono lasciate a marcire in terra da chissà quanti anni, la pulizia dell’intera area appare per lo più inesistente, con il risultato (ancora una volta certificato dalle immagini che si allegano) che la puzza e la mancanza di igiene appare insopportabile ed ovviamente a pagare sono i fruitori del plesso.

Questi sono solo alcuni degli esempi di come i nostri ragazzi, le loro famiglie, il corpo docente, siano costretti a vivere le loro giornate scolastiche; – conclude – ma scommetterei che la medesima situazione la si possa riscontrare in altri siti e sono certo che, in tal senso, ci sarà ben presto la seconda puntata di questa triste pagine di degrado”.