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Stanotte e stamattina massiccio bombardamento russo sull’Ucraina, attaccato ponte di collegamento tra Odessa e Romania

Si tratta del ponte di Zatoka. Intanto da Kiev il sindaco di Kiev Vitaly Klitschko ha riferito che quello di stanotte è stato “il più massiccio attacco russo a Kiev dall’inizio della guerra”

Pesantissimo attacco russo stanotte e stamattina sull’Ucraina. Questa notte le forze armate russe hanno condotto diversi attacchi con droni kamikaze e missili da crociera su obiettivi militari ucraini e infrastrutture strategiche in diverse città.

In particolare sarebbero stati usati droni Geran-2, missili Kh-22/32 e Kh-101 lanciati diversi bombardieri strategici Tu-22M3 e dalle navi sul Mar Nero si sono registrati lanci di missili da crociera Kalibr. Secondo la difesa ucraina, nelle ultime 24 ore le forze russe hanno lanciato infatti 16 attacchi missilistici, sferrato 61 attacchi aerei e 52 attacchi con lanciarazzi multipli contro posizioni militari e insediamenti ucraini.

Diverse fonti hanno riportato che un pesantissimo attacco ha riguardato la regione di Odessa, dove sarebbe stato colpito un magazzino dove erano stoccati armi, mezzi blindati e forniture militari occidentali da impiegare nella controffensiva. Colpito l’aerodromo e soprattutto il ponte di Zatoka, che fa parte della linea di collegamento tra Odessa e la Romania, attraverso il quale giungono i rifornimenti NATO quali carburante, armamenti e munizioni nei pressi di Kherson e Nikolaev.

Diverse ondate dei super-economici droni kamikaze del tipo “Geran II” – per gli ucraini, Shahed 136 iraniani – si sono registrate anche a Kiev. Come ormai di consueto le dichiarazioni ucraine hanno riportato che “le nostre difese hanno distrutto 35 droni su 35” dice lo stato maggiore, tuttavia è stato comunque colpito almeno un deposito di carburante, danneggiato una conduttura del gas, la pista dell’aeroporto Zhulyany, e i frammenti di droni abbattuti hanno colpito anche un’abitazione ed un’auto causando incendi ed esplosioni.

Importante riferire inoltre che secondo il sindaco di Kiev Vitaly Klitschko i droni sono stati invece 36: “Grazie alle nostre forze di difesa aerea, tutti i 36 droni sono stati abbattuti. Questo è l’attacco più massiccio alla nostra città dall’inizio della guerra”, ha affermato, citato da Unian, sottolineando che nessuno è morto mentre 5 persone sono rimaste ferite. “Nessuno è in pericolo di vita”, ha spiegato, riferendo inoltre di danni a edifici residenziali, oltre a un asilo e una scuola.

La Russia ha colpito i depositi di munizioni e le postazioni delle forze armate ucraine nella città di Orekhov, nella regione di Zaporizhzhya. A Kramatorsk si registra la detonazione di un deposito di munizioni dell’artiglieria ucraina posizionato nella zona industriale. A Pavlograd è saltata in aria la postazione ucraina della 46ª Brigata d’assalto aviotrasportata indipendente. A Chasov Yar è stato colpito l’ex quartier generale dell’ATO utilizzato ultimamente come punto del comando coordinato. Nella città di Bakhmut/Artyomovsk parallelamente gli uomini della Wagner hanno aumentato l’intensità degli assalti alle ultime posizioni ucraine con l’uso pesante di artiglieria.

Intanto anche questa mattina i bombardamenti russi sono continuati senza sosta: le forze aeree russe hanno bombardato le strutture militari dell’esercito ucraino nella regione di Dnepropetrovsk e attacchi missilistici e bombardamenti aerei sono arrivati su Pavlograd, Kharkiv e Zaporozhye. Dichiarata inoltre l’allerta aerea nelle regioni ucraine di Kharkiv, Sumy, Poltava e Dnipropetrovsk, nonché nelle aree controllate da Kiev delle regioni di Donetsk, Zaporizhzhya e Kherson.