“Tumpuluni a mani china” potremmo dire, quello che arriva dal’avvocato. Circa l’intesa fra Mario Turturici, Salvatore Monteleone, Michele Ferrara e Ignazio Messina sul nome di Stefano Scaduto come candidato Sindaco, oggi interviene lo stesso Scaduto confermando che sì, loro lo hanno cercato e voluto, ma lui ha ribadito e precisato che non è disponibile a rappresentarli come loro candidato Sindaco.
“La ragione è semplice”, afferma Scaduto.
“La volontà di gruppi politici di presentare una persona come candidato Sindaco presuppone, nella mia concezione della politica, che gli stessi gruppi politici abbiano instaurato per tempo un rapporto di dialogo e condivisione con il candidato Sindaco di idee, opinioni, posizioni sui problemi della città. – dice Scaduto – Venendo al concreto, tale rapporto politico non si è instaurato, e per di più anche nel recente passato, solo per fare un esempio, su una questione fondamentale come l’approvazione del Piano Aro Rifiuti, mentre io, in rappresentanza del Comitato per la trasparenza dei costi del servizio rifiuti, ho combattuto perché quel Piano fosse bocciato, i consiglieri comunali Turturici e Monteleone hanno approvato tale Piano, che poi, come legale del Comitato ho persino dovuto impugnare al Tar Sicilia.
Pertanto, ringraziando Mario Turturici, Salvatore Monteleone, Michele Ferrara, Ignazio Messina, Santo Bono, per la proposta avanzatami, con franchezza debbo dire che la non condivisione soprattutto nel recente passato di idee, opinioni e posizioni sui problemi della città, mi impone come obbligo morale prima ancora che politico di dire no ad una tale ipotesi di rappresentanza del loro gruppo politico come candidato sindaco.
Come già dichiarato domenica 2 aprile al Teatro del Convento del Giglio, io sento il dovere di dare la mia disponibilità a candidarmi a Sindaco di Sciacca, dopo nove anni di battaglie sui più disparati problemi della città, sempre all’opposizione e sempre fuori dalle cariche pubbliche comunali.
Ho promosso la costituzione di un gruppo civico che va oltre i Popolari per Sciacca, e confermo la mia apertura a tutte le forze che vogliono davvero cambiare la nostra città.
Per Sciacca occorre un vero cambiamento – sottolinea infine Scaduto – fondato su una condivisione di idee, principi e programmi, di energie nuove che possano imprimere una svolta vera per il bene di Sciacca”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.