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Tajani al ministro degli Esteri tedesco: “Salvare vite è un obbligo morale e legale, ma le navi delle ong rispettino le regole”

“ho posto il tema delle navi delle Ong: non è una questione che riguarda la Germania, per noi è una questione che riguarda il diritto, che riguarda le norme europee”

E’ quanto ha detto a margine del G7 a Munster, il ministro degli Esteri antonio Tajani alla la collega tedesca Annalena Baerbock . Poi ha aggiunto: Chiediamo che tutte le navi che raccolgono persone in mare giustamente, quando chiedono di attraccare in un porto italiano devono dirci chi c’è a bordo, quanti sono, da dove vengono, serve che ci sia una relazione completa sulle persone che ci sono, questo riguarda la sicurezza”.

Tajani da Berlino in una intervista alla Rai sull’immigrazione ha aggiunto: “abbiamo chiesto soltanto il rispetto delle regole, lo abbiamo fatto in maniera ufficiale, con grande garbo ma anche con grande fermezza”. Ed ancora:“Con un Paese amico e grande interlocutore come la Germania dobbiamo collaborare tantissimo, poi quando c’è da dare qualche messaggio, soprattutto sul tema dell’immigrazione, lo facciamo con determinazione, ma per garantire il rispetto delle regole. Abbiamo chiesto che le navi delle Ong rispettino le regole europee quando salvano qualcuno in mare e poi chiedono di attraccare nei porti più vicini”.

Infine il ministro ha concluso: “Fermo restando che qualsiasi sia la situazione, se c’è da salvare la vita a qualcuno l’Italia è pronta a salvare vite umane. Però vogliamo sapere chi arriva nel nostro Paese, da dove sono stati raccolti. evono essere identificati, uno per uno, ci devono dire chi sono, altrimenti è difficile accettare un avvicinamento alle nostre acque territoriali”