“Se si deve creare una zona neutrale, devono esserci soldati italiani sotto mandato Onu, non della Nato, dell’Unione europea o in generale dell’Occidente”
Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Mattino 5 New su Canale 5. “Sull’invio di soldati italiani in Ucraina “resto scettico. Non è la soluzione migliore mandare soldati europei in una zona che deve essere zona neutrale fra la Russia e l’Ucraina e che non può essere gestita da paesi non neutrali percepiti come nemici dalla Russia”.
Tajani risponde senza citarli al premier britannico Stramer e al presidente francese Macron che da mesi insistono nel volere creare un contingente di 30mila soldati di Paesi europei da inviare in Ucraina.
“La soluzione sarebbe avere un’azione delle Nazioni Unite, che decida attraverso il consiglio di sicurezza, con l’impegno quindi anche della Cina e della Russia, ad avere una zona cuscinetto, dove potrebbero anche esserci, in quel caso, militari italiani, ma parte, così come accade in Libano, di una missione delle Nazioni Unite, non una missione dell’Occidente che si schiera contro la Russia”, ha aggiunto Tajani, ricordando come l’invio di soldati italiani non è previsto.