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Dopo il TAR anche il CGA dà torto a Girgenti Acque: Non si possono staccare le utenze fognarie dei morosi


Girgenti Acque continua a collezionare sentenze in negativo, anche il CGA, ovvero il Consiglio di giustizia amministrativa dà torto al gestore idrico sulla disconnessione delle utenze fognarie degli utenti morosi.

 

Il via a bloccare le disconnessioni l’aveva dato il sindaco di Grotte Paolino Fantauzzo, che aveva emesso un’ordinanza con la quale era stato fatto divieto assoluto alla società di procedere alla disattivazione dei collegamenti fognari per le utenze in stato di morosità per motivi di ordine igienico sanitario.

Secondo il primo cittadino, infatti il distacco degli allacci dalla rete fognaria, aveva generato una situazione di grave pericolo per la salute pubblica, tale da costringerlo ad adottare un’ordinanza sindacale contingibile ed urgente a tutela della salute pubblica.

Come da “abitudine” Girgenti Acque, contro l’ordinanza sindacale, proponeva un ricorso giurisdizionale davanti al Tar Sicilia ed il Comune di Grotte per nulla intimorito, tramite l’avvocato Girolamo Rubino,si costituiva in giudizio il per chiedere il rigetto del ricorso.

Il Tar Sicilia di Palermoqui l’articolo rigettava il ricorso proposto da Girgenti Acque . Una bella batosta per chiunque, ma non per la società giudata da Marco Campione, che imperterrita proponeva appello davanti al Consiglio di giustizia amministrativa (CGA), che ha,confermato la decisione del Tar.

Ora a Girgenti Acque, non resta che trovare un “Santo a cui votarsi” …