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Tar sospende divieto ingresso e l’Open Arms fa rotta verso Lampedusa: è scontro tra Salvini e la Trenta


Il Tar stamattina ha sospeso il divieto di ingresso voluto da Salvini per l’Open Arms che adesso si dirige verso Lampedusa: il Viminale annuncia ricorso urgente al Cga ma la Trenta invia le navi militari per prelevare 32 minori

Oltre alla situazione politica vorticosa, con il governo nel caos totale a causa della sfiducia di Salvini a Conte, stamattina è arrivata la notizia che il Tar ha sospeso il divieto di ingresso imposto alla Open Arms dai Ministri Salvini, Toninelli e Trenta.

L’ Open Arms da 13 giorni in stallo in acque internazionali, a 30 miglia dalla costa di Lampedusa, dopo questa decisione ha annunciato che sta facendo rotta verso Lampedusa.

Il Tar del Lazio infatti ha accolto il ricorso presentato dalla Ong, motivandolo con la violazione delle normative internazionali ma anche evidenziando una “situazione di eccezionale gravità ed urgenza” ed ha disposto la sospensione del divieto d’ingresso nelle acque territoriali italiane alla Open Arms, che subito ha twittato: “Ci dirigiamo verso il porto sicuro più vicino, in modo che i diritti delle 147 persone, da 13 giorni sul ponte della nostra nave, vengano garantiti”. Il porto più vicino non è altro che quello di Lampedusa”.

Il ministro Matteo Salvini, inviperito non ha accettato la decisione del Tar ed ha immediatamente presentato un ricorso urgente al Consiglio di Stato. Salvini inoltre, è pronto ha firmare un nuovo provvedimento di divieto ingresso nelle acque territoriali italiane con “la motivazione che ai fatti citati nel provvedimento sub judice se ne sono aggiunti altri, ovvero che per diversi giorni, l’Open Arms si è fermata in acque sar libiche e maltesi, anticipando altre operazioni di soccorso e ha fatto sistematica raccolta di persone con l’obiettivo politico di portarle in Italia”.

Ma oltre alla decisione del Tar, un altro fronte di scontro si è aperto tra Salvini e il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, che ieri sera, dopo essersi messa in contatto con il tribunale dei minori di Palermo ed essersi accertata delle condizioni dei minori a bordo, aveva dato mandato al Capo di stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli di ordinare alla Marina militare di spostare nei pressi della Open Arms due navi del dispositivo Mare Sicuro, pronte ad effettuare il trasbordo dei 32 minori.

AGGIORNAMENTO

Alle 23,46, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha firmato un nuovo divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane per la Open Arms, rendendo nullo il provvedimento del Tar del Lazio.  La Nave al momento, si trova quasi al confine delle acque territoriali italiane e l’arrivo a Lampedusa è previsto per domani mattina

“Continuo e continuerò a negare lo sbarco a chi pretende di portare dei clandestini sempre e solo in Italia”. Ha ribadito, su Twitter Matteo Salvini, che ha aggiunto “se qualcuno la pensa diversamente se ne assuma la responsabilità”. Infine una stoccata ai giudici: “La Open Arms, nave spagnola di ong spagnola, era in acque maltesi e non si capisce perché un giudice italiano possa consentire l’ingresso nelle nostre acque”.

NUOVO AGGIORNAMENTO

La Open Arms all’alba di stamattina 15 agosto, è arrivata a Lampedusa ed è ferma all’ancora a ridosso dell’isola, nella zona di Cala Francese, a poche Centinaia di metri dall’entrata del porto. Diverse motovedette della guardia di finanza e della capitaneria di porto stanno monitorando i movimenti dell’imbarcazione della Ong catalana.

I Ministri Trenta e Toninelli del M5S, non hanno voluto controfirmare il nuovo divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane per la Open Arms, emanato da Salvini.