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Teatro e Ceramica, al Samonà Toti e Totino e Salvatore Sabella


La comicità di Toti e Totino e l’arte del ceramista Salvatore Sabella. Terzo appuntamento della rassegna di teatro e arte ceramica e figurativa al “Samonà” di Sciacca, questa sera, martedì 27 dicembre 2016. Lo ricorda l’assessore allo Spettacolo e alla Promozione della Ceramica Salvatore Monte.

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“Sta avendo un grande consenso – dice l’assessore Salvatore Monte – la rassegna invernale, con artisti tanto apprezzati dal pubblico. Questa sera avremo sul palcoscenico del nostro teatro il duo comico, tutto siciliano, Toti e Totino, con uno spettacolo nuovo, “Volevamo fare i cantanti”, col quale celebrano i quarant’anni di carriera tra comicità, canto, ballo e poesia. Nel foyer del teatro, abbinato allo spettacolo, avremo in esposizione le opere di un nostro artista, del maestro ceramista Salvatore Sabella. È la terza mostra dell’iniziativa ‘Quattro artisti per quattro serate’. L’esposizione farà apprezzare da vicino, ai saccensi e agli spettatori che verranno da fuori città, l’arte di un maestro che da tanti anni opera con creatività e maestria, tra tradizione e innovazione, promuovendo con valore un’arte che si tramanda da secoli”.

Breve biografia di Salvatore Sabella

Salvatore Sabella frequenta fin da ragazzino i laboratori di ceramica della sua città e rimane affascinato dalla magia dei colori che l’arte della ceramica riesce a trasmettere. Diplomatosi “maestro d’arte” presso l’istituto “Bonachia” di Sciacca, si distingue nel campo della ceramica per una continua ricerca decorativa tra lo stile “tradizione popolare” e un aggiornamento “futurista”, con i colori e tecniche cromatiche particolari.

La sua produzione comprende vasi, piatti, alberelli e manufatti in stile tradizionale e in chiave e rivisitazione “moderna”.

Numerose e importanti le manifestazioni cui ha partecipato (Stati Uniti, Montreal, Parigi, San Pietroburgo, Albissola, Montelupo Fiorentino, Firenze, Cerreto Sannita, Grottaglie, Santo Stefano di Camastra, Caltagirone, Palermo, Trapani, Taormina, Messina).

Alcune sue opere sono esposte nei musei di Grottaglie, Cerreto Sannita, Telese Terme, Santo Stefano di Camastra.

Per diversi anni ha guidato l’Associazione Ceramisti di Sciacca.