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Terme, Monte: “Incontri e testimonial sono tempo perso. Il problema è il rapporto tra Valenti e Musumeci”

Non usa giri di parole Salvatore Monte, per il quale, il problema attuale dello stallo sulla riapertura delle Terme di Sciacca è tutto nel pessimo rapporto che si è creato tra il Sindaco Francesca Valenti e il Presidente della Regione Nello Musumeci

Incontri e riunioni sempre uguali e nelle quali si discute e dibatte delle stesse cose da anni non portano a nessun risultato. Come evidenziato dall’ex consigliere d’opposizione Salvatore Monte, il problema è nel pessimo rapporto tra il Sindaco e il presidente della Regione, che proprio a causa di quest’ultimo incontro potrebbero essere addirittura peggiorati. Non avere infatti invitato ufficialmente l’On. Margherita La Rocca Ruvolo, che comunque rientra nella maggioranza di Governo Regionale, preferendo invece gli altri deputati regionali della zona, tutti di opposizione, difficilmente potrà essere visto come un segnale distensivo e di vero interesse propositivo verso le Terme, disinteressato dalla polemica politica.

Un errore quasi da novellini, ma che purtroppo appare azione ovvia  da parte del Sindaco Valenti che nei suoi anni di amministrazione a Sciacca ha dimostrato ampiamente che alla politica di accordo preferisce quella dello scontro, tra azzeramenti di suoi ex alleati e dure polemiche contro gli ex consiglieri di opposizione.

Di seguito la nota stampa di Salvatore Monte.

“Mi aspetto proposte concrete per dare una svolta decisiva all’iter legato alla riapertura delle terme.  Scelto il percorso da seguire non mi tirerò indietro e darò il mio sostegno.

Ma, prima di tutto, occorre riallacciare i rapporti istituzionali tra il comune di Sciacca ed il governo regionale. Servono a poco gli incontri che si basano su “ipotetiche ipotesi” e sul “ma voi come la pensate?”.

Ipotizzare la selezione di un “testimonial per le terme” mi sa di tempo perso! La guerra tra le due istituzioni va assolutamente fermata!

I cittadini di Sciacca sono certamente legittimati, sul piano politico e dell’appartenenza storica e civica, a chiedere a gran voce che le loro Terme possano riprendere il loro antico splendore, ma occorre rendersi conto che, senza il legittimo proprietario, nessuna iniziativa può essere produttiva e concreta.

Ecco perché, facendoci interpreti dei sentimenti di un’intera cittadinanza, di associazioni e comitati, che negli anni sono sorti e che hanno profuso il loro disinteressato impegno in favore della soluzione del problema, Auspico la presenza del Presidente della Regione nella nostra città, per un confronto diretto ed aperto con la comunità, al fine di dare le giuste informazioni e soprattutto stabilire insieme come procedere”.