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Termini Imerese. Avvelena il marito per stare con l’amante che confessa: 35enne scoperta e arrestata dopo 2 anni


Svolta sul caso del decesso del pizzaiolo di 40 anni Sebastiano Rosella Musico: arrestata la moglie Loredana Graziano accusata di aver ucciso il marito somministrandogli una dose di cianuro. La scoperta dopo due anni grazie alle accuse mosse dall’ex amante della donna

Non fu un infarto a stroncare un pizzaiolo di Termini Imerese, Sebastiano Rosella Musico, ma una dose letale di cianuro che le moglie gli avrebbe fatto ingerire per sbarazzarsene. I carabinieri hanno arrestato su disposizione del gip di Termini Imerese Loredana Graziano, 35 anni, portata in carcere perché ritenuta responsabile di aver ucciso il marito, morto agli inizi del 2019 per quello che sembrava essere stato solo un malore. La svolta è arrivata quando gli investigatori sono riusciti a trovare un riscontro alle informazioni fornite dall’ex amante della donna che, dopo una denuncia per stalking e la fine del loro rapporto, l’aveva accusata dell’omicidio.

Per circa un anno la morte di Musico, un quarantenne che lavorava in una pizzeria a conduzione familiare, era stata considerata la conseguenza di un malore, forse un infarto. Nessuno però voleva rassegnarsi alla tragedia, men che meno i familiari che hanno chiesto di fare luce sull’accaduto. Agli inizi del 2020, alcune voci sul decesso del pizzaiolo hanno fatto il giro di Termini Imerese. Poi è arrivata anche una soffiata che avrebbe convinto investigatori e inquirenti a indagare sulla vicenda, tanto che la Procura ha disposto il sequestro dell’abitazione della coppia e la riesumazione della salma per eseguire l’autopsia.

“A seguito delle prolungate indagini svolte dai carabinieri della compagnia di Carini – spiegano dal Comando provinciale – il gip ha emesso il provvedimento ritenendo sussistenti gravi indizi di colpevolezza a carico della donna che, mossa da un senso di forte insofferenza rispetto alla propria vita coniugale, dapprima avrebbe somministrato segretamente al marito un farmaco anticoagulante con effetti potenzialmente tossici nei casi di sovradosaggio e successivamente, il 22 gennaio 2019, gli avrebbe somministrato di nascosto una dose di cianuro, determinandone il decesso per insufficienza cardiorespiratoria nel giro di pochi minuti”.