All’arrivo degli agenti la donna era ancora chiusa in bagno mentre chiedeva aiuto, sulla porta evidenti i segni dei calci e dei pugni sferrati dal compagno violento
Aveva paura che il compagno, ancora una volta, potesse farle del male. Chiari ed inequivocabili, all’altro capo del telefono, le urla e i colpi violenti sferrati alla porta del bagno dove la vittima aveva trovato riparo.
L’intervento dei poliziotti delle Volanti è stato tempestivo e coordinato con gli operatori della sala operativa che hanno continuato a tranquillizzare la donna e a seguire in “modalità conferenza” le fasi dell’arresto. Solo all’arrivo degli agenti la malcapitata è uscita dal bagno sulla cui porta erano evidenti i danni causati da calci e pugni.
I successivi accertamenti hanno permesso di ricostruire una storia costellata da continui episodi di violenze fisiche e psicologiche alle quali la predetta era costantemente sottoposta. Percosse, insulti, minacce e sputi all’ordine del giorno.
L’arrestato, con precedenti per violenza privata, già segnalato per lesioni e minacce, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso altro domicilio