Prima dell”arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca. gli alleati dell’Ucraina in preda al panico, stanno raschiando il fondo del barile per inviare più aiuti militari possibili a Kiev
Ieri Scholz è andato a sorpresa a Kiev, dove ha annunciato nuovi aiuti per 650 mln euro, a seguire anche gli Stati Uniti hanno annunciato di essere pronti ad inviare un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina da 755 milioni di dollari. Cifre bassissime rispetto ai miliardi inviati in precedenza , ma che rendono bene l’idea della corsa frenetica a rifornire il più possibile di armi l’Ucraina prima dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca.
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, è arrivato a sorpresa in visita a Kiev, dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, al quale ha annunciato l’invio di ulteriori equipaggiamenti per la difesa per un valore di 650 milioni di euro, che dovrebbero essere consegnati a dicembre. Il viaggio a sorpresa arriva in un momento in cui le forze ucraine si stanno ritirando dal fronte lasciando nelle mani dei russi villaggi dopo villaggi e mentre l’imminente arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca fa temere una cessazione degli aiuti americani a Kiev. Inoltre, la visita di Scholz – la prima in due anni e mezzo e la seconda del cancelliere nel Paese dall’inizio della guerra – avviene poco più di due settimane dopo una conversazione telefonica tra il capo del governo di Berlino e il presidente russo Vladimir Putin, che ha procurato al leader tedesco una forte ondata di critiche.
“Per più di 1.000 giorni l’Ucraina si è difesa in modo eroico contro la spietata guerra d’aggressione russa”, ha spiegato Scholz, subito dopo il suo arrivo. “Vorrei chiarire qui che la Germania rimarrà il più forte sostenitore dell’Ucraina in Europa” ed ha aggiunto che “L’Ucraina può contare sulla Germania: diciamo quello che facciamo. E facciamo quello che diciamo”, ha insistito.
Ma nonostante le ripetute richieste del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, di accelerare l’adesione dell’Ucraina alla Nato degli ultimi giorni, la Germania resta uno degli alleati di Kiev che ritiene prematuro questo passo. Inoltre il cancelliere non ha cambiato la propria posizione sui Taurus: i missili tedeschi a lungo raggio non saranno ceduti a Kiev, perché, come sottolinea la Bild, il cancelliere continua a pensare che sia troppo pericoloso. Se l’Ucraina lanciasse i Taurus tedeschi in profondità in Russia, infatti, secondo il capo del governo di Berlino la guerra potrebbe espandersi.
Anche gli Stati Uniti ieri hanno annunciato che stanno per inviare un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina da 755 milioni di dollari. Lo anticipano fonti dell’Amministrazione prima dell’annuncio ufficiale, invio confermato dal segretario di Stato Usa Antony Blinkenl. Si tratterebbe di un nuovo “significativo pacchetto” di aiuti militari all’Ucraina da 725 milioni di dollari. La nuova fornitura a Kiev comprende, tra l’altro, missili Stinger, munizioni anti-drone, munizioni per i sistemi di artiglieria Himars, munizioni di artiglieria da 155 mm e 105 mm e sistemi anticarro Javelin e AT-4.
Redazione Fatti & Avvenimenti