Grave intimidazione in stile mafioso ai danni di Roberto Mirandola un attivista del Movimento 5 Stelle di Roccamena (PA).
Nel giardino della sua casa di campagna, oggi ha trovato una sorpresa non gradita: una testa di capretto mozzata.
Mirandola, si dice per nulla intimorito e ha commentato: “Ringrazio chi mi ha voluto donare una simpatica ed innocente testa di capretto, rinvenuta stamane nel giardino dell’abitazione di mia madre a Roccamena. Ma io continuo a ragionare con la mia testa, continuo a battermi per i cittadini e per il bene di questo paese, ed insieme a me ci sono tante persone, che magari non possono parlare, non possono esporsi, ma che condividono quanto di scorretto e di degradante è ormai sotto gli occhi di tutti. Io non sono solo, le forze dell’ordine, la magistratura, la stampa libera e i cittadini onesti sono con me. Queste intimidazioni di stampo mafioso di tipo antico le respingiamo al mittente. Roccamena, risollevati”.
Immediata è arrivata anche la condanna del gruppo Meetup ‘Il Grillo di Roccamena’: “senza se e senza ma, l’intimidazione subita dal nostro compaesano Roberto Mirandola (proprio nel giorno della memoria dell’uccisione del generale Dalla Chiesa) il quale ha ritrovato una testa di capretto nel giardino dell’abitazione della madre. Vogliamo dare la nostra solidarietà a Roberto ma anche sottolineare il clima di terrore che qualcuno vorrebbe instaurare in questo paese. Abbiamo grande fiducia nell’operato delle forze dell’ordine e della magistratura, incoraggiamo i nostri compaesani a non cedere mai di fronte a nessun tipo di intimidazione”.
Sull’episodio indagano i carabinieri intervenuti per i rilievi, nel tentativo di trovare tracce degli autori del vile gesto.
Redazione Fatti & Avvenimenti
Sembra altre Sì un avviso a coloro che il 24-25 Settembre 2016 si vorranno recare al raduno nazionale M5S che si terrà a Palermo il 24-25 Settembre