Il sindaco di Trapani Vito Damiano ha dichiarato “guerra” alla prostituzione nella sua città e per combatterne il fenomeno che imperversa in alcune vie cittadine, ha adottato un metodo antico ma sempre efficace: la multa.
Ha fatto ricorso infatti ad un’apposita ordinanza, risalente al 2009, che prevede sanzioni di 250 euro “per chi assume atteggiamenti e comportamenti che manifestino inequivocabilmente l’intenzione di esercitare l’attività di prostituzione su strada pubblica”. Guerra aperta dunque a Trapani contro “lucciole” e clienti.
La decisione è stata presa a seguito delle svariate segnalazioni fatte dai cittadini, relative alla presenza di prostitute soprattutto in piazza Ciaccio Montalto e via Virgilio.
L’Amministrazione Comunale, ne ha preso atto ed ha emesso una nota stampa, comunicando: “che è sensibile alla problematica e che sta intensificando i controlli, già da tempo svolti, tramite la Polizia Municipale”.
Sempre nella stessa nota stampa, si ricorda: “che è in atto un’apposita ordinanza del 2009, la n.55, che prevede sanzioni di €250 per chi assume atteggiamenti e comportamenti che manifestino inequivocabilmente l’intenzione di esercitare l’attività di prostituzione su strada pubblica. Sanzione che è estesa anche a chi concorda prestazioni a pagamento a piedi o all’interno di un’auto o si intrattiene anche solo per chiedere informazioni o, ancora, a chi consente la salita sul proprio autoveicolo di uno o più soggetti dediti alla prostituzione”.
Inutile quindi dire che ci si trovava li per caso, la multa, almeno da quanto si legge, scatterebbe ugualmente.