Tribunale di Sciacca. Michele Bobbio, ex direttore poste S. Michele condannato per truffa


Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha condannato per truffa aggravata ad un anno di reclusione e al risarcimento del danno, in solido con Poste Italiane, Michele Bobbio

Bobbio ex direttore dell’agenzia di Poste Italiane di S. Michele, difeso dagli avvocati Paolo e Leonardo Sclafani, secondo l’accusa, avrebbe abusato della sua qualità di direttore dell’ufficio postale, permettendo a Soldano prelievi ed incassi di pensioni del tutto irregolari, sulla base di moduli firmati in bianco, di scritture false, senza identificare chi materialmente effettuava l’operazione, senza far opporre le firme necessarie in sua presenza. Soldano di fatto prelevava come delegato la pensione, quando ancora non aveva ricevuto delega.

Le vittime sono due anziani, fratello e sorella, nel processo rappresentati dall’Avv. Serafino Mazzotta, che erano affetti da uno stato d’infermità e deficienza psichica. La storia fu scoperta sette anni fa, alla morte del fratello, quando per ragioni di eredità venne fuori la sparizione di circa 60 mila euro.

Michele Bobbio, la cui pena è stata sospesa, è stato anche condannato al pagamento del risarcimento del danno , in solido con Poste Italiane (da liquidarsi in separata sede) e alle spese legali liquidate in complessivi 4.025 euro. Per Bobbio e Soldano c’era anche il capo di imputazione di falsità in scrittura privata, reato oggi depenalizzato.

Sempre secondo l’accusa Soldano e Lacraminosa, già condannati in un precedente processo, avrebbero commesso il reato di circonvenzione di persone incapaci ed avrebbero sottratto i soldi ai due anziani, abusando del loro stato d’infermità, facendosi firmare delega in bianco sul libretto postale, con il consenso di Bobbio.