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Tribunale Sciacca. Indagata anche la madre della bambina di 13 anni costretta a prostituirsi in ovile


La vicenda ormai è arcinota e riguarda la ragazzina di 13 anni, costretta a prostituirsi all’interno di un ovile a Sciacca.

Lo scorso 22 dicembre, QUI L’ARTICOLO i carabinieri per questa vicenda avevano arrestato P.C., allevatore 61enne originario di Gibellina, sorpreso in auto in piena notte con la ragazzina senza riuscire a dare una spiegazione plausibile delle circostanze.

L’uomo, dapprima tentò di ingannare i militari paventando un inesistente rapporto di parentela tra lui e la minore, ma i Carabinieri appurarono che l’allevatore, aveva poco prima accompagnato la minorenne nel suo ovile per farla prostituire con altri soggetti di nazionalità romena.

Ora a seguito delle indagini, anche la madre della ragazzina, è stata iscritta nel registro degli indagati. La donna interrogata dai carabinieri subito dopo l’arresto del 61enne, aveva dichiarato di non aver motivi per dubitare dell’allevatore, anzi lo difese, dichiarando che fosse un amico di famiglia. Ma evidentemente gli investigatori hanno trovato altri indizi, che hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati. La donna, che risiede a Menfi, ha nominato quale suo difensore l’avvocato Nino Sutera.