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Trump firma 100 decreti esecutivi: via da Oms e accordi clima e stop ius. Ecco le decisione del 47esimo presidente Usa


Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca è una bufera e dopo la cerimonia di insediamento, in poche ore firma 100 decreti e inizia quella che definisce una “rivoluzione del buon senso”. Cancellata quasi tutta la politica di Joe Biden

Gli Stati Uniti escono dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità e dagli accordi di Parigi sul clima, grazia o scarcerazione per le persone coinvolte nei fatti del 6 gennaio 2021. Emergenza nazionale sull’immigrazione, no ius soli per i figli degli irregolari e rimossi oltre 1000 funzionari. Una vera e propria tempesta.

Trump ritira gli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sul clima e dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità. Il testo dei questo ordine cita “la cattiva gestione della pandemia di Covid-19 sorta da Wuhan, Cina, e altre crisi sanitarie globali”, nonché “la mancata adozione di riforme urgenti e l’incapacità di dimostrare indipendenza da influenze politiche inopportune di Stati membri”. L’Oms viene inoltre accusata di “continuare a chiedere pagamenti ingiustamente onerosi” agli Stati Uniti.

Stop ius soli per i figli degli irregolari

Il presidente ha firmato un ordine esecutivo che nega la cittadinanza automatica ai figli di immigrati irregolari nati sul suolo statunitense, un provvedimento che, secodndo i Democratici violerebbe il quattordicesimo emendamento che avvieranno numerosi ricorsi legali.

Dichiarata emergenza nazionale sull’immigrazione

Il presidente ha siglato ordini esecutivi che dichiarano l’immigrazione illegale al confine tra Stati Uniti e Messico un’emergenza nazionale, designando i cartelli criminali come organizzazioni terroristiche.

Subito dopo l’insediamento del presidente Donald Trump, il Senato ha approvato un disegno di legge che obbligherebbe le autorità federali a trattenere i migranti accusati di furto e crimini violenti, rappresentando la prima misura che Trump potrebbe firmare come legge e rafforzando i suoi piani per deportare milioni di migranti. Il disegno di legge è stato approvato con 64 voti favorevoli contro 35, con 12 democratici che si sono uniti ai repubblicani.

L’approvazione è avvenuta pochi minuti prima che Trump firmasse i suoi primi ordini esecutivi. “Non vogliamo criminali nel nostro Paese”, ha dichiarato Trump ai suoi sostenitori al Campidoglio, aggiungendo di aspettarsi di firmare il disegno di legge “entro una settimana circa”. Il disegno di legge ha superato un voto procedurale chiave al Senato la scorsa settimana, con il supporto dei democratici.

Trump ha inoltre smantellato l’unità operativa interagenziale istituita dall’ex presidente Joe Biden nel 2021 per riunire le famiglie separate al confine durante il primo mandato di Trump. L’unità operativa mirava a facilitare la riunificazione di queste famiglie e a fornire rapporti regolari alla Casa Bianca. Al 20 marzo 2024, la task force aveva “facilitato la riunificazione di 795 bambini con i loro genitori negli Stati Uniti e reso disponibili servizi di supporto psicologico a queste famiglie”, secondo un rapporto di aprile.

Obbligatorio indicazione sesso sui documenti e stop a l’identità di genere

Un’ordinanza stabilisce che le agenzie federali debbano utilizzare la definizione di “sesso” come classificazione biologica piuttosto che “genere” o “identità di genere” nell’emanazione della politica. L’ordinanza ordina al Segretario di Stato, al Segretario della Sicurezza Nazionale e al Direttore dell’Ufficio di Gestione del Personale di richiedere che i documenti ufficiali come i passaporti “riflettano accuratamente il sesso del titolare” e non la sua identità di genere.

Scarcerati le persone coinvolte nell’assalto a Capitol Hill

Circa 1.500 persone che avevano partecipato all’insurrezione di Capitol Hill e all’occupazione del Congresso il 6 gennaio 2021 ricevono il perdono presidenziale. Gli estremisti condannati alle pene più dure, come i membri degli Oath Keepers e dei Proud Boys, vedono le loro sentenze commutate e dovrebbero essere scarcerati presto. “Dobbiamo riportarli a casa”, ha detto Trump di fronte ai sostenitori. L’ex speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, ha parlato di “un oltraggioso insulto al nostro sistema giudiziario”, ma è stata accusata di essere stata proprio lei a non chiamare la polizia per fermarli.

Da Cuba ai Coloni, colpo di spugna sull’era Biden

Trump ha revocato 78 azioni esecutive della presidenza Biden, che ha definito “una delle peggiori della storia”. Vengono cancellate le sanzioni ai coloni israeliani accusati di violenze in Cisgiordania. Cuba torna nella lista degli Stati sponsor del terrorismo, decisione che è stata definita “una burla” dal presidente dell’isola, Miguel Diaz-Canel, che ha accusato Washington di “arroganza” e “disprezzo della verità”. Il magnate ha affermato che “per prendere subito il controllo della vasta burocrazia federale fuori controllo”, applicherà “un immediato congelamento della regolamentazione” e ha annunciato una salva di licenziamenti nella pubblica amministrazione e un congelamento delle assunzioni “per garantire che reclutiamo solo persone competenti che sono fedeli agli americani”. Abolito inoltre lo smart working per tutti i dipendenti federali. Non è ancora chiaro cosa comportino le direttive che stabiliscono “il ripristino della libertà di parola” e la fine della “trasformazione del governo in un’arma contro gli avversari politici della precedente amministrazione”. Biden ha lasciato una lettera per Trump nella scrivania dello Studio Ovale. Non si sa ancora cosa contenga.

Dazi del 25% contro Canada e Messico

Trump ha dichiarato che intende imporre dazi del 25% sui prodotti provenienti da Canada e Messico a partire dal 1 febbraio. “perché stanno lasciando entrare molte persone, e anche un sacco di fentanyl”. Il peso messicano e il dollaro canadese hanno subito un forte calo sul mercato dei cambi.

Il Golfo del Messico è “Golfo d’America”

Due ordini esecutivi rinominano il Golfo del Messico, come annunciato, “Golfo d’America” e restituiscono al Monte Denali, in Alaska, la denominazione precedente di Monte McKinley. I cambiamenti riguarderanno i documenti federali e le mappe. Era stato Barack Obama a ridare al picco l’antico nome dei nativi ma Trump ha voluto ripristinare McKinley in onore di un presidente da lui amatissimo.

Rimossi oltre 1000 funzionari

“Il nostro primo giorno alla Casa Bianca non è ancora finito! Il mio Ufficio presidenziale per il personale sta attivamente identificando e rimuovendo più di mille incaricati presidenziali della precedente amministrazione che non sono in linea con la nostra visione di rendere l’America di nuovo grande”. È quanto scrive il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel suo primo messaggio sul social Truth dopo l’insediamento. “Questo è l’avviso ufficiale di licenziamento per questi 4 individui, e molti altri sono in arrivo”, aggiunge, “Jose Andres del Consiglio presidenziale per lo sport, il fitness e la nutrizione, Mark Milley del Consiglio consultivo nazionale per le infrastrutture, Brian Hook del Wilson Center for Scholars e Keisha Lance Bottoms del Consiglio presidenziale per le esportazioni: siete licenziati!”.

Bando stop TikTok

Viene sospesa per 75 giorni l’entrata in vigore del bando di TikTok in attesa di una soluzione, ulteriore segnale della volontà del presidente degli Stati Uniti di tentare un approccio più dialogante con Pechino. Donald Trump è tornato alla Casa Bianca da poche ore ed è già successo di tutto. Per lui è una “rivoluzione del buon senso”. Prima davanti a migliaia di sostenitori assiepati nella Capitol One Arena, poi nello Studio Ovale, conversando con i cronisti, il magnate ha firmato una raffica di ordini esecutivi subito dopo la cerimonia di insediamento, durante la quale ha promesso agli americani una nuova “età dell’oro”.