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Trump: “Stiamo facendo del nostro meglio in Ucraina, ma questa non è la mia guerra. Senza progressi nel negoziato mi sfilerò”

“Stiamo facendo del nostro meglio per metter fine alla guerra in Ucraina. Ho una linea rossa ma non posso parlarne. Questa non è la mia guerra, ci siamo finiti invischiati. Senza progressi nel negoziato mi sfilerò”

Lo ha detto Donald Trump nel corso di una cena alla Casa Bianca per il Kennedy Center. Il presidente Usa ha dichiarato ai cronisti nello Studio Ovale di avere una “linea rossa” per quanto riguarda la sua trattativa con la Russia sull’Ucraina ma di non poterla riferire “per non rendere il negoziato ancora più difficile di quanto già sia”. “Non è qualcosa che annuncerò”, ha aggiunto Trump, “questa non è la mia guerra, ci siamo finiti invischiati e non avremmo mai dovuto esservi coinvolti, magari l’intera situazione avrebbe potuto essere migliore perché non potrebbe essere molto peggiore, è un vero pasticcio, una trappola mortale”.

Ai cronisti riuniti nello Studio Ovale, Trump ha riferito di aver chiesto all’omologo russo quando sarebbe finito il “bagno di sangue” in Ucraina. “Ho detto: ‘Quando la finiremo con questo spargimento si sangue, con questo bagno di sangue?’. E’ un bagno di sangue e credo che lui (Putin, ndr) voglia concluderlo”, ha spiegato il presidente degli Stati Uniti: “Vi dirò, ci sono dei grossi ego coinvolti ma credo che qualcosa accadrà. E, se non accadrà, mi sfilerò e loro dovranno andare avanti”.

A chi gli chiedeva se avesse chiesto a Vladimir Putin di incontrarsi Trump ha risposto: “Ovviamente. Credo che voglia mettere fine alla guerra: “gli ho detto che è ora di fermare” questo conflitto, ha aggiunto Trump. Ed ancora: “Fra due settimane vi dirò se Kiev sta facendo abbastanza”.

Il presidente americano è sicuro che “Le trattative fra Russia e Ucraina inizieranno immediatamente. Ho informato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, il presidente della Francia, Emmanuel Macron, la premier italiana Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, e il presidente della Finlandia Alexander Stubb. Il Vaticano si è detto interessato a ospitare le trattative” ha detto Donald Trump.

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