⦿ Ultim'ora

Truppe Eu in Ucraina dopo pace e NO di Kiev nella Nato: “Pacca sulla spalla” di Trump a Starmer che torna a casa contento

L’accordo per un cessate il fuoco, passo inevitabile prima della pace, “deve avvenire al più presto” o “non ci sarà mai più”

Lo ha affermato  il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante la conferenza stampa congiunta con il premier britannico Keir Starmer, dopo l’incontro tra i due leader nello Studio Ovale sul percorso di pace in Ucraina. Starmer ha avvertito che un accordo sull’Ucraina non “può premiare l’aggressore. Dobbiamo vincere la pace – ha detto Starmer durante la conferenza stampa congiunta con Trump – ed e’ quello che dobbiamo fare ora, perché non ci può essere una pace che premia l’aggressore o che da’ incoraggiamento a regimi come l’Iran”.

Il premier britannico è arrivato a Washington con l’obiettivo di ottenere dal presidente degli Stati Uniti rassicurazioni su un ruolo militare degli Stati Uniti per garantire la sicurezza di Kiev e delle truppe di peacekeeping europee, ma The Donald lo ha frenato sostenendo che è prematuro decidere del ruolo degli americani prima che un accordo di pace sia siglato. Trump inoltre ha detto di sostenere l’articolo 5 dell’Alleanza per la difesa reciproca tra i membri. “Io lo sostengo”, ma ha ribadito “Non credo che avremo alcuna ragione” per usarlo in relazione all’Ucraina. Confermando che se dopo avere raggiunto la pace ci saranno truppe europee in Ucraina, agiranno sena la bandiera della Nato. Infine ha ribadito il suo No all’ingresso di Kiev nella Nato: “è questo il motivo dello scoppio della guerra”.

Trump, non ha comunque chiuso completamente la porta e rispetto alla posizione netta di qualche giorno fa, ha lasciato intendere che gli Stati Uniti un ruolo di garanzia lo avranno, ma sarà incentrato a per tutelare la loro intesa con Kiev sui minerali.

Gli analisti temevano uno scontro tra Starmer e il Trump, ma il colloquio nello Studio Ovale, almeno apparentemente, si è svolto in modo estremamente cordiale. “È un uomo speciale, è un onore averlo qui. Ci siamo incontrati diverse volte e sono rimasto molto colpito”, ha dichiarato il presidente americano. Il premier britannico ha ricambiato invitandolo per una seconda visita di Stato in Gran Bretagna e ha riconosciuto che il president Usa ha “cambiato la conversazione sull’Ucraina”. “Possiamo concludere un accordo storico”, ha dichiarato Starmer, aggiungendo: “Non penso che l’accordo sarebbe possibile se non ci fosse lo spazio creato da Trump”. Infine il laburista ha rivolto un appello a non concludere un accordo di pace che “ricompensi l’aggressore”, ovvero la Russia.

“Sono fiducioso di poter raggiungere un’intesa”, ha sottolineato da parte sua Trump, dicendosi convinto che Vladimir Putin “non violerà la sua parola” sull’Ucraina. ‘Trust but verify’, fidarsi ma verificare, ha detto poi The Donald prendendo in prestito un’espressione divenuta famosa con Ronald Reagan che la usò per descrivere come gli Stati Uniti dovevano procedere con la controparte sovietica. Il tycoon ha anche avvertito che l’accordo per un cessate il fuoco, passo inevitabile prima della pace, “deve avvenire al più presto” o “non ci sarà mai più”.

 

 PubblicitàPubblicità