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Turismo. AgrigentoExtra e Confcommercio su Codice Identificativo Regionale: “Serve intervento Ass.re Regionale Messina”

“Chiediamo l’autorevole intervento dell’Assessore Regionale al Turismo per attivare un dialogo con i portali turistici che operano a livello internazionale per meglio regolamentare tale procedura”

“L’Associazione AgrigentoExtra, formata da un gruppo di imprenditori dell’accoglienza Extra Alberghiera, operante a livello provinciale e fondata in seno alla Confcommercio di Agrigento, attraverso il Presidente Provinciale Giovanni Lopez, ha scritto una nota ufficiale all’Assessorato al Turismo della Regione Sicilia ed indirizzata, nello specifico, all’Assessore Regionale Manlio Messina per chiedere approfondimenti in merito al recepimento ed attuazione della normativa disposta con un decreto dello scorso 27 luglio riguardante l’istituzione del CIR (Codice Identificativo Regionale per le strutture ricettive).

Per il settore turistico il CIR è un importante e funzionale strumento di regolarizzazione, regolamentazione e controllo dell’offerta ricettiva turistica. “Oltre a manifestare il plauso per questo importante provvedimento – dice Lopez – abbiamo voluto chiedere all’Assessore Messina i necessari chiarimenti in merito a “quanto, in che modo e con che tempi” i grandi portali turistici che rappresentano l’offerta in termini di ospitalità, recepiranno le precise indicazioni presenti nel decreto”.

“Il riferimento – aggiunge il Responsabile Territoriale di Sciacca e membro del Consiglio Direttivo Ezio Bono – è all’articolo 7 dal quale, purtroppo, non si evince se vi sia già stata un’interlocuzione in merito con i portali e, di conseguenza, se le stesse si adegueranno e si impegneranno effettivamente in tal senso”.

All’appello di AgrigentoExtra, fa seguito anche la Confcommercio Provinciale guidata dal Presidente Giuseppe Caruana: “Chiediamo l’autorevole intervento dell’Assessore Regionale al Turismo – afferma Caruana – per attivare un dialogo con i portali turistici che operano a livello internazionale per meglio regolamentare tale procedura, altrimenti non utile allo scopo per cui è stata voluta e resa operativa”.