Le forze armate russe nella notte hanno lanciato un massiccio attacco con droni contro la città portuale ucraina di Odessa e le città ucraine di Kherson e Kharkiv. Diversi i feriti e un morto
Lo riporta il The Kyiv Independent. Ad Odessa l’attacco ha preso di mira un edificio residenziale in un quartiere densamente popolato, come ha riferito il sindaco della città, Hennadii Trukhanov. All’impatto dei droni sono divampati incendi e diversi appartamenti sono stati danneggiati.
Sempre oggi 22 aprile, le forze russe hanno lanciato droni contro le città ucraine di Kherson e Kharkiv, ferendo civili.
Un drone russo ha colpito un corteo funebre nel centro di Kherson, verso mezzogiorno, ha ferito sei persone e danneggiato un ospedale, hanno dichiarato le autorità locali. Tra le vittime figurano quattro dipendenti di un’agenzia di pompe funebri due di loro sono stati ricoverati in ospedale, secondo il comunicato. Tra le vittime figurano anche due membri del personale ospedaliero.
L’attacco alla città meridionale è avvenuto poco prima dei massicci attacchi con droni contro Kharkiv, che finora hanno ferito sette persone. Quattro distretti municipali sono stati presi di mira nell’attacco, durato meno di un’ora.
Il The Kyiv Independent riporta anche di un attacco aereo contro Zaporizhia, dove una persona è morta e 23 sono rimaste ferite.
Nella città di Kupiansk, in prima linea nell’Oblast di Kharkiv, un attacco aereo russo ha ferito sette persone, ha riferito il governatore Oleh Syniehubov. Cinquantacinque case sono state danneggiate.La Russia riconquista un monastero nel Kursk, al confine con l’Ucraina
Nella regione russa di Kursk, vicino al confine con Sumy, le truppe russe hanno riconquistato un monastero che era stato temporaneamente occupato da “sabotatori ucraini”. Lo ha riferito l’agenzia statale russa Tass citando fonti militari.
Secondo quanto riportato, l’area è ora “completamente sotto controllo” delle forze russe. Non è chiaro se si siano verificati scontri armati all’interno del complesso religioso né sono disponibili conferme indipendenti da fonti ucraine.