Sono oltre 100 le esplosioni che ieri si sono udite vicino al confine della regione di Sumy, nell’Ucraina orientale a causa del bombardamento delle forze russe
Equipaggi delle unità di artiglieria semoventi “Gyacinth-S” del distretto militare occidentale effettuano attacchi di precisione sulle posizioni nemiche nella direzione di Kupyansk 24 ore su 24″
Lo ha reso noto l’amministrazione militare regionale, come riporta il Kiev Independent, specificando che gli insediamenti di Bilopillia, Myropillia, Seredyna-Buda, Yunakivka, Shalyhyne, Velyka Pysarivka, Krasnopillia e Nova Sloboda sono stati colpiti dal fuoco di artiglieria, colpi di mortaio e droni. Non sono segnalati morti, feriti o danni gravi.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che la Russia sta aumentando i suoi attacchi in prima linea, mentre Kiev chiede all’Occidente di aumentare le sue forniture di armi prima dell’inverno. “L’esercito ha segnalato un aumento del numero di assalti nemici”, ha detto Zelensky in un post sui social media, affermando che i russi stanno attaccando intorno alle città di Donetsk, Kupyansk e Avdiivka. Zelensky ha avvertito che la Russia probabilmente aumenterà gli attacchi aerei contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina prima dell’inverno, come ha fatto in questo periodo l’anno scorso.
Andriy Yermak, capo dello staff di Zelensky, ha incontrato ieri il segretario di Stato americano Antony Blinken a Washington per insistere sulla necessità dell’Ucraina di mantenere il flusso di armi occidentali. “Con l’avvicinarsi dell’inverno, ci aspettiamo che il terrorismo missilistico russo si intensifichi”, ha detto Yermak in un post su Telegram dopo l’incontro. “Pertanto, abbiamo un disperato bisogno di sistemi di difesa aerea e missilistica che proteggano le città ucraine, le principali infrastrutture critiche e le rotte dei corridoi del grano”, ha affermato. Zelensky ha definito “vendetta” gli attacchi missilistici e di artiglieria russi sulla città di Kherson, che a suo dire erano “senza alcuna necessità militare”. Gli attacchi russi a Kherson, che l’Ucraina ha ripreso dalle forze russe un anno fa, hanno ucciso tre persone e ne hanno ferite almeno 12, hanno detto funzionari ucraini.
Il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, alla vigilia del vertice dei ministri degli Esteri e della Difesa dell’Ue in programma oggi a Bruxelles ha ammesso che la situazione sul campo rimane “difficile” per Kiev.
L’Ucraina ha bisogno di un supporto “sostenibile” mentre la situazione sul terreno rimane “difficile” e i combattimenti continuano, ha dichiarato Stoltenberg, aggiungendo: “Mi aspetto che in questa riunione si affronti anche la situazione in Ucraina, dove continuano intensi combattimenti e la situazione è difficile, il che rende ancor più importante mantenere ed aumentare il nostro sostegno all’Ucraina”.
Ma dalla Germania per Kiev non arrivano buone notizie. L’obiettivo di fornire all’Ucraina un milione di munizioni non sarà raggiunto, ha dichiarato il ministro della difesa tedesco Boris Pistorius aggiungendo che i membri dell’UE stanno lavorando insieme all’industria della difesa per aumentare la produzione, secondo quanto riporta Reuters.
Sul campo di battaglia la situazione per Kiev rimane difficile a causa dei costanti attacchi dei russi con droni e missili
Le forze russe, nella notte del 14 novembre 2023, appena trascorsa, hanno attaccato l’Ucraina con droni d’attacco, missili balistici e aerei guidati. Lo riferisce l’Aeronautica militare ucraina attraverso il proprio canale Telegram. “Il lancio di 9 UAV d’attacco ‘Shahed-136/131’ è stato registrato dalla regione di Primorsko-Akhtarsk (Territorio di Krasnodar – Federazione Russa) – prosegue l’Aeronautica militare ucraina -. Il missile balistico Iskander-M è stato lanciato dalla regione di Dzhankoy (Crimea), il missile guidato Kh-35 è stato lanciato dallo spazio aereo della regione di Zaporizhzhia occupata”. “Come risultato del lavoro di combattimento delle forze e dei mezzi dell’Aeronautica Militare, in collaborazione con le forze di difesa aerea delle Forze di Difesa dell’Ucraina, 7 UAV d’attacco “Shahed-136/131″ sono stati distrutti”.
Anche la regione ucraina di Khmelnytsky è stata oggetto di un attacco russo la notte scorsa, respinto grazie alla difesa aerea. A riferirlo attraverso i propri canali social è Serhiy Tyurin, il primo vice governatore regionale di Khmelnytskyi. “Finora – scrive – non ci sono notizie di vittime nè di danni alle infrastrutture dei servizi interessati”.