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Ucraina. La furia di Putin, pioggia di missili su Kiev: “Zelensky evacuato in bunker fuori capitale”

Bombardata non solo Kiev, ma anche Leopoli e almeno tre missili sono stati visti sorvolare Odessa, Zelensky: “Allarme aereo in tutta la nazione”

La furia di Putin si è abbattuta sull’Ucraina dopo l’attacco al ponte della Crimea costato tre vittime civili e la compromissione – anche se relativa – di un’infrastruttura utile e simbolica per la Russia.

Forti esplosioni ed enormi colonne di fumo questa mattina si sono viste e sentite nella capitale ucraina, diversi missili da crociera hanno colpito la città in almeno cinque ondate di attacchi, che stanno ancora continuando. Era da giugno che Kiev non veniva bombardata. Le autorità ucraine riferiscono di morti e feriti.

La stampa locale riferisce che il presidente dell’Ucraina Zelensky è stato evacuato urgentemente in un bunker segreto nell’Ucraina occidentale.

Non solo Kiev è stata colpita però, tutti i centri amministrativi, militari e le infrastrutture strategiche – soprattutto energetiche – sono state prese di mira, da Kiev a Kharkiv a Leopoli. Il presidente dell’Ucraina Zelenksy ha affermato che è allarme aereo in tutto il paese, esortando la popolazione a non uscire dalle proprie case. Nel frattempo, il sindaco di Kiev, Klitschko, ha esortato tutti i residenti della capitale a nascondersi ed a recarsi nei rifugi o in metropolitana. Secondo la stampa russa, circa 150 missili sarebbero stati lanciati fino ad ora su tutta l’Ucraina, secondo fonti ucraine sarebbero stati 75 di cui 41 abbattuti dalla difesa aerea, ma gli attacchi pare che siano ancora in corso.

Poche ore prima dell’attacco il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev aveva dichiarato: “La risposta della Russia all’atto terroristico compiuto dallo Stato fallito dell’Ucraina colpendo il ponte di Crimea è la distruzione diretta dei terroristi”.

A Kiev i missili sono caduti in diverse parti della città: nel distretto di Pechersky dove si trova l’ufficio di Zelensky ed in in Volodymyrska Street a 2,5 km da Bankova Street dove ha sede l’ufficio presidenziale, almeno due missili sono caduti a Shevchenko Park, colpito il ponte Klitschko, colpita anche la centrale elettrica termica della città ed il centro commerciale 101 Tower – un grattacielo di 27 piani – in centro città che risulta gravemente danneggiato.

“Sono stati colpiti diversi obiettivi dell’infrastruttura critica della città”, ha affermato il sindaco di Kiev Klitschko a Sky News.

Importante segnalare che da alcuni video arrivati durante ed immediatamente dopo gli attacchi, non si sentono le sirene di allarme anti-aereo, così come non si sentono sirene di veicoli di emergenza; forse i radar non hanno captato i missili russi in arrivo.

Drammatico il video di una blogger di Kiev che ha casualmente registrato l’arrivo di un razzo nel centro di Kiev: nel filmato, la ragazza urla e si vede il lampo e l’onda d’urto di un missile caduto poco distante che la colpiscono, fortunatamente lasciandola illesa.

 

Nel frattempo, oltre a Kiev, i missili sono caduti, causando forti esplosioni anche a Dnepropetrovsk, Zhytomyr, Ternopil, Khmelnitsky e Vyshgorod, nella regione di Kiev. A Kharkiv, Zhytomyr e Lvov, gli attacchi missilistici hanno colpito le infrastrutture energetiche. Lo hanno riferito le autorità cittadine spiegando che non c’è più elettricità né acqua. Bombardata anche Leopoli dove si registrano blackout elettrici.