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Ucraina. L’esercito russo è avanzato di 725 km2 a novembre, il massimo dal marzo 2022. Nel Donetsk conquistati altri 2 centri

Continua inarrestabile l’avanzata dell’esercito russo, che solo a novembre ha conquistato di 725 chilometri quadrati di territorio ucraino, si tratta del più grande guadagno territoriale in un mese dall’inizio della guerra nel marzo 2022

A certificarlo è un’analisi dell’agenzia France-Presse basata sui dati del centro studi statunitense Institute for the Study of War (Isw). Nell’intero mese di novembre, le forze russe hanno guadagnato più terreno rispetto a ottobre (610 chilometri quadrati), che già segnava un’avanzata senza precedenti da oltre due anni e mezzo, in particolare nell’Ucraina orientale vicino alla città di Pokrovsk.

Continuano di conseguenza anche il controllo di nuovi insediamenti. Ieri le Forze armate russe hanno assunto il controllo delle località popolate di Ilyinka e Petrovka nella Repubblica Popolare di Donetsk (DPR), ha affermato domenica il Ministero della Difesa russo. “Unità del gruppo di forze del sud hanno liberato la località popolata di Ilyinka nella Repubblica Popolare di Donetsk a seguito di operazioni offensive attive”, ha precisato il Ministero in una dichiarazione. “Unità del gruppo di forze centrale hanno liberato la località popolata di Petrovka nella Repubblica Popolare di Donetsk a seguito di operazioni offensive di successo”, ha affermato la dichiarazione.

 

Secondo dati open source, le forze russe controllano intorno al 22% del territorio ucraino e negli ultimi due mesi sono avanzate nella regione di Donetsk al ritmo più rapido da marzo 2022. Si stanno avvicinando a Kurakhove e alla città di Pokrovsk a nord, uno snodo fondamentale dei trasporti. Pokrovsk oggi quasi disabitata, prima della guerra ospitava circa 50.000 persone.