Il Parlamento europeo chiede inoltre di portare alla sbarra anche il Presidente bielorusso Lukashenko, giusto per essere certi di non avere alcuna futura sponda diplomatica da Minsk a Mosca
L’Unione Europea vuole una guerra diretta contro la Russia? Viene da chiederselo leggendo che in una risoluzione adottata oggi, i deputati europei hanno chiesto che “la leadership politica e militare russa sia chiamata a rispondere del crimine di aggressione contro l’Ucraina”. Insomma, per l’UE non solo non c’è spazio per la diplomazia in Ucraina, ma gli stessi rapporti tra UE e Russia devono essere quelli di due aperti nemici.
Nel testo, si esorta l’UE a “sollecitare l’istituzione di un tribunale internazionale speciale, in stretta cooperazione con l’Ucraina e con la comunità internazionale – sarebbe da chiedere se di tale comunità faccia parte solo l’Occidente o anche il resto del mondo -, che si occupi di perseguire la leadership politica e militare della Russia e i suoi alleati”.
“L’istituzione di tale tribunale colmerebbe la grave lacuna esistente nell’attuale assetto istituzionale della giustizia penale internazionale – scrivono dall’Unione Europea – oltre ad integrare gli sforzi investigativi della Corte penale internazionale, che attualmente non può indagare sul crimine di aggressione contro l’Ucraina”.
Il testo, non legislativo, è stato adottato con 472 voti favorevoli, 19 contrari e 33 astensioni.
“Sebbene l’esatta composizione e le modalità di funzionamento del tribunale speciale debbano ancora essere determinate, il tribunale dovrebbe avere la competenza per indagare non solo su Vladimir Putin e sulla leadership politica e militare della Russia, ma anche su Aljaksandr Lukašenka e i suoi alleati in Bielorussia“, scrivono ancora dal Parlamento UE.
Redazione Fatti & Avvenimenti