Poche ore dopo la fine della “tregua di Pasqua”, indetta unilateralmente da Mosca, la Russia ha lanciato droni kamikaze contro obiettivi in diverse regioni dell’Ucraina
Lo comunica l’Aeronautica Militare delle forze armate ucraine che segnala attacchi di droni nelle regioni di Sumy, Kharkiv, Zaporizhia e da Dnipropetrovsk a Cherkasy. In queste regioni e’ stata dichiarata l’allerta aerea, cosi’ come nella regione di Dnepropetrovsk e anche su Kiev.
La contraerea è entrata in azione e l’aeronautica militare ha invitato i cittadini a raggiungere i rifugi. I droni d’attacco russi sono stati individuati: nella parte orientale della regione di Chernihiv, in direzione sud-ovest (regione di Kiev); nella regione di Sumy, rotta sud-ovest (regione di Poltava); dalla regione di Luhansk alla regione di Kharkiv, rotta ovest; nella parte nord-orientale della regione di Zaporizhia, diretto a nord-ovest (verso la regione di Dnipropetrovsk).
Numerosi droni russi sono stati lanciati sulla capitale ucraina e nell’est dell’Ucraina è in corso “attività di aviazione tattica nemica con minaccia di impiego di armi aeree”. In particolare missili russi ‘Kab’ sono stati lanciati da aerei tattici russi nelle regioni di Sumy e Kharkiv. Lo riferisce su Telegram l’Aeronautica Militare delle Forze Armate dell’Ucraina aggiungendo che su alcune zone del paese stanno volando droni da ricognizione.
Diverse esplosioni sono state udite a Mykolaiv e Kherson, nell’Ucraina meridionale, intorno alle 5 del mattino, secondo quanto riferito dalle autorità locali. Il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Sienkevych, ha riferito che in città si sono sentite delle esplosioni. Inoltre, si sono verificate altre di esplosioni a Cherkasy, Kherson e nella regione di Odessa. Potrebbero essere state provocate da droni oppure da missili da crociera. Al momento non si hanno informazioni su eventuali danni o vittime.