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Ucraina. Mosca: “Se minacciati useremo arma nucleare”. Su armi chimiche: “solo insinuazione maligne Usa”

“La Russia ha un concetto molto chiaro sull’uso dell’arma nucleare: solo in caso di minaccia all’esistenza stessa del Paese”

È quanto ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in una intervista rilasciata alla giornalista Christiane Amanpour della Cnn. In Russia, ha chiarito Peskov: “abbiamo un concetto molto chiaro di sicurezza nazionale che prevede l’uso di armi nucleari solo in caso di minaccia alla sua stessa esistenza” ed ha aggiunto: “Putin vuole che il mondo capisca le nostre preoccupazioni, abbiamo cercato di spiegarle per due decenni ma nessuno ci ha ascoltati”.

Il portavoce del Cremlino ha anche spiegato che quando la Russia ha iniziato questa guerra, nessuno a Mosca pensava che “l’operazione militare speciale” in Ucraina si sarebbe conclusa in un paio di giorni. Poi ha chiarito qual è l’obiettivo principale dell’operazione speciale dell’esercito russo a Mariupol: “ripulire la città dalle unità nazionaliste che usano i civili come scudi umani e uccidono quelli che vogliono uscire dalla città”.

Dmitry Peskov ha parlato anche delle accuse di Washington su un probabile uso di armi chimiche e biologiche:La Russia non ha né armi chimiche né biologiche, sono solo insinuazione maligne” e per preservare le relazioni e continuare i negoziati : “Washington deve smettere di armare Kiev”. Peskov, infine ha concluso che la Russia “non ha ancora raggiunto i suoi obiettivi, ma tutto sta andando avanti rigorosamente in conformità con i piani e i compiti stabiliti”.

Il portavoce del Pentagono, John Kirby però, ha definito le parole di Peskov sul nucleare pericolose:Non è il modo in cui una potenza nucleare responsabile dovrebbe comportarsi” ed ha aggiunto: “I funzionari del Pentagono, – ha rassicurato Kirby  – non hanno registrato nulla che ci possa condurre a concludere che abbiamo bisogno di modificare la nostra posizione di deterrenza strategica”.