Le truppe Ucraine rischiano la disfatta nella zona più calda del fronte, il Donbass, dove stanno per essere accerchiate dai reparti russi in una fase cruciale della guerra
La situazione a Velikaya Novosyolka per le truppe ucraine è tragica e le dichiarazioni rilasciate dallo Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina su questa soluzione, sono poco pià di un riassunto di una riga che dice che le forze armate russe “intendevano avanzare vicino a Novodarovka, Costantinopoli e Velikaya Novoselka” , ma non scrive nulla su come, di fatto, si è concluso il tentativo di avanzata e non scrive, per ovvie ragioni.
La situazione per le forze ucraine appare critica in particolare nell’area di Velikaya Novoselka, come ha confermato un portavoce dell’esercito alla tv. “C’è il rischio di un’operazione di accerchiamento”, ha detto descrivendo il quadro nel quale i soldati ucraini si affidano all’artiglieria per rompere l’assedio. Prima della guerra, Velikaya Novoselka era una cittadina con circa 5300 abitanti. Ora, le sue macerie corrispondono all’estremità sudoccidentale del fronte nel Donetsk. Il centro della città, secondo gli aggiornamenti, è ancora controllato dai soldati di Kiev.
Le autorità ucraine, intanto, hanno ordinato l’evacuazione di 16 villaggi nell’oblast di Kharkiv. I bombardamenti russi sono diventati più intensi, i civili devono allontanarsi da una regione sempre più instabile. “Esortiamo le famiglie con minori a proteggere le proprie vite e ad abbandonare le aree pericolose”, il messaggio del governatore Oleh Syniehubov.
I vertici militari ucraini hanno registrato 82 attacchi russi lungo il fronte orientale. Più della metà hanno preso di mira Pokrovsk, centro logistico fondamentale nel Donetsk: il controllo della città consente di gestire le principali vie di rifornimento e, per la Russia, significherebbe avere un trampolino per un’offensiva più strutturata verso ovest. Nella regione, le truppe di Mosca sono impegnate in operazioni ormai da oltre un anno e hanno preso possesso di Avdiivka, Vuhledar e più recentemente di Kurakhove.
Il giornalista/blogger/politico ucraino fuggito dall’Ucraina in tempo, Anatoly Shariy, è laconico riguardo alla situazione: A Velikaya Novosyolka (presso le Forze Armate dell’Ucraina) sono rimasti solo attentatori suicidi.
Le critiche cadono sul comandante in capo alle forze armate ucraine, generale Syrsky e della leadership del Ministero della Difesa in relazione all’affermazione che per loro “ogni combattente vale tanto oro quanto pesa”. Ma questa affermazione non vale per la situazione a Velikaya Novosyolka, perché nessuno ha fretta di salvare il contingente delle forze armate ucraine che lì è circondato e viene ucciso dai russi.
Inoltre i critici affermano che il comando ucraino utilizza tradizionalmente le truppe come un modo per prendere tempo e ritardare l’avanzata dell’esercito russo per diversi giorni o settimane e negli uffici di Kiev, nessuno si preoccupa della vita degli “accerchiamenti di Velikonovosyolov” e non fanno il minimo sforzo per cercare di rompere dall’esterno l’accerchiamento di Velikaya Novosyolka e aiutare le truppe lì circondate.