⦿ Ultim'ora

Ucraina. Nessun cessate il fuoco da colloqui in Turchia, Lavrov: “Ringranziamo Erdogan, ma colloqui continuano in Bielorussia”

Nessun passo avanti dai colloqui sulla Crisi Ucraina sponsorizzati dal Presidente turco Erdogan. Lavrov ringrazia, ma punta sui colloqui in Bielorussia. Inoltre Mosca lascia il Consiglio d’Europa e sul bombardamento di Mariupol sostiene che “nell’ospedale c’erano postazioni militari”, intanto l’attacco alla città continua anche oggi

La Crisi Ucraina non sembra vedere miglioramenti. “Non ci sono stati progressi per un cessate il fuoco” nei colloqui di oggi al Forum di Antalya, in Turchia, tra i ministri degli Esteri di Mosca e Kiev, ma la sensazione è quella di un muro contro muro, dalla sede delle trattative fino alla gestione dell’informazione sul conflitto da parte dei media occidentali che vengono viste come ostili e faziose dalla Russia.

Mentre il Presidente ucraino Zelensky ha accusato Mosca di “atrocità”sostenendo che ci sono “donne e bambini sotto le macerie”, il Ministro degli Esteri Dmytro Kuleba in Turchia ha precisato a fine conferenza che: “l’Ucraina non si arrenderà”.

Parole, rilanciate dai media Occidentali ed a cui il Ministro degli Esteri di Mosca Serghei Lavrov ha replicato con estrema durezza:“Non è la prima volta che assistiamo a pianti patetici su quelle che vengono definite ‘atrocità’ perpetrate dai soldati russi”. Per Mosca infatti il bombardamento dell’ospedale pediatrico di Mariupol è stato giustificato dalla presenza di postazioni militari nell’ospedale e che non ci fossero pazienti all’interno, ma solo personale militare del ‘battaglione Azov’. Lavrov ha anche detto che la Russia ne aveva informato l’Onu alcuni giorni prima.

Lavrov, ringraziando il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, che ha organizzato il faccia a faccia in accordo con il presidente russo Vladimir Putin, ha aggiunto: “Non ci sono alternative al percorso negoziale tra Russia e Ucraina apertosi in Bielorussia per risolvere la crisi ucraina”.

“Siamo qui perchè crediamo che ogni tentativo di porre fine a questi problemi vada sostenuto e quest’incontro di oggi aggiunge qualcosa ai negoziati in corso. Allo stesso tempo è importante che questi contatti non portino fuori strada le negoziazioni in Bielorussia. Questo ci siamo detti oggi, abbiamo ribadito la volontà di portare avanti il negoziato in Bielorussia nella maniera più concreta possibile”, ha detto Lavrov, che ha poi specificato: “Il presidente Putin non ha mai negato contatti” ma il governo ucraino “continua a sostituire il vero problema con effetti speciali. Putin non rifiuta un incontro tra presidenti ma bisogna fare prima tutto un lavoro preparatorio. L’Ucraina ci ha detto che ci darà risposte concrete, noi attendiamo”. Ha detto ancora il ministro degli Esteri russo.

Recep Tayyip Erdogan ha spinto affinché Ankara, membro della Nato, svolga un ruolo di mediazione. “Stiamo lavorando per impedire che questa crisi si trasformi in una tragedia”, ha detto il presidente turco.  Al tavolo oggi con i ministri russo e ucraino, anche il collega turco Mevlut Cavusoglu.