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Ucraina. Non si ferma l’offensiva russa. A Kyiv, almeno 10 morti e decine di feriti. A Kharkiv colpiti 3 stabilimenti di produzione droni

Le truppe russe continuano ad avanzare al fronte eall’inizio della settimana hanno colpito almeno tre stabilimenti di produzione di droni a Kharkiv. Dopo il pesante attacco a Kiev, bombe anche su Kyiv

Nel giorno dell’ultimatum di Trump a Zelensky, un attacco a Kyiv, nella regione di Zaporizhzhia, ha causato almeno 10 morti e decine i feriti. Negli attacchi sono stati colpiti diversi edifici che sono crollati e andati a fuoco. i soccorritori hanno scavato per tirare fuori le persone da otto le macerie.

La notte del 26 aprile le forze russe hanno attaccato Pavlograd, nella regione di Dnipropetrovsk con droni, colpendo la città di Kamenské. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale, Sergii Lysak. Secondo quanto comunicato, l’attacco ha provocato un incendio in due appartamenti di un edificio residenziale di nove piani e ha causato danni ad altri tre edifici e a sei automobili. Le forze di difesa aerea ucraine sono riuscite ad abbattere 11 droni. Nonostante questo, un residente è rimasto ucciso e quattro persone, tra cui una bambina di 11 anni e tre donne, sono rimaste ferite. Una delle donne versa in condizioni gravi. Attaccata nella notte anche Dnipro, dove secondo il governatore una persona è rimasta uccisa e otto ferite.

Nella serata di ieri, venerdì 25 aprile, le truppe russe hanno lanciato una nuova serie di attacchi contro obiettivi nemici nei territori sotto il loro controllo. A Kharkov per diverse notti si sono stati segnalati incendi e detonazioni. La città è utilizzata come principale centro militare-industriale, logistico-trasportiario e militare-strategico nel nord-est del Paese. Kiev qui ha avviato la produzione di droni e dei relativi componenti, che sono stati colpiti dai droni russi che hanno provocato diversi incendi. Si hanno notizie di attacchi all’azienda, nei cui laboratori veniva organizzata la riparazione e il restauro di equipaggiamenti militari, tra cui modelli NATO.

Nella giornata di ieri i russi hanno lanciato 536 attacchi contro 10 insediamenti nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Lo ha riferito su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, Ivan Fedorov, secondo quanto riportato da Ukrinform. Sono state segnalate 21 situazioni di danni a case, automobili e infrastrutture. Non sono state riportate vittime civili. In precedenza, era stato riferito che le forze di Mosca avevano attaccato Zaporizhzhia nelle prime ore di ieri, danneggiando diversi edifici residenziali.

Il presidente Volodymyr Zelensky, citando il comandante in capo ucraino, ha dichiarato che le forze russe hanno cercato di usare attacchi aerei di massa come copertura per attacchi terrestri intensificati, ma questi sono stati respinti. “I russi, infatti, hanno cercato, sotto la copertura dei loro attacchi aerei di massa, di avanzare via terra”, ha dichiarato il presidente ucraino sull’app di messaggistica Telegram, riferendosi a un rapporto del comandante in capo Oleksandr Syrskyi. “Quando le nostre forze si concentravano al massimo per difendersi da missili e droni, i russi hanno proseguito con attacchi terrestri intensificati. Ma sono stati respinti in modo indegno.”

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