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Ucraina. Notte di raid russi con missili e droni su infrastrutture critiche: 12 regioni sono senza corrente elettrica

Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico su larga scala contro l’Ucraina nella notte del 7 giugno, prendendo di mira le regioni occidentali del Paese: Ternopil, Khmelnytskyi, Lviv e la regione della capitale Kiev. In 12 regioni sono state introdotte interruzioni di corrente di emergenza


Lo riporta il Kyiv Independent, precisando che l’aeronautica militare ucraina ha fatto scattare un’allerta aerea nelle regioni interessate. L’aeronautica militare ha affermato che sono stati lanciati missili da crociera e balistici russi, nonché droni di tipo Shahed. Molteplici esplosioni sono state udite nella regione di Khmelnytskyi intorno alle 1:15 , ha riferito Suspilne. Gli aerei polacchi e di altri alleati sono stati fatti decollare in risposta alle notizie dell’attacco missilistico russo contro l’Ucraina, ha dichiarato il Comando operativo delle forze armate polacche su X. La Russia continua ad  intensificare attacchi contro le infrastrutture critiche dell’Ucraina, con un nuovo assalto alla rete energetica del Paese.

La minaccia è costituita dai missili balistici e da crociera russi, dai bombardieri Tu-95MS e dai droni di tipo Shahed. A seguito dell’attacco, è scoppiato un incendio in un impianto industriale nell’oblast di Kiev: sul posto sono attualmente presenti le squadre di soccorso per valutare l’entità dei danni e non sono segnalate vittime.

A Kiev e in 12 regioni, a causa dei bombardamenti russi sono state introdotte interruzioni di corrente di emergenza per il superamento dei limiti di consumo, rende noto l’azienda elettrica ucraina Ukrenergo su Telegram. I blackout sono in vigore a Kiev, Volyn, Donetsk, Zhytomyr, Zakarpattia, Zaporizhzhia, Leopoli, Mykolaiv, Kirovohrad, Odessa, Rivne e Kharkiv. Ukrenergo ha anche avvertito di possibili interruzioni nella fornitura di energia elettrica alle infrastrutture critiche. Domani e dalla prossima settima ci saranno interruzioni di corrente per tutta la giornata, in tutto il Paese, in seguito ai danni provocati dai bombardamenti russi.

Inoltre Kiev annuncia evacuazioni obbligatorie da alcune zone del Donetsk per i bambini e chi si occupa di loro. “Si tratta di una decisione importante, soprattutto per salvare la vita dei nostri figli. La situazione della sicurezza nella regione si deteriora costantemente e l’intensità dei bombardamenti aumenta”, ha scritto sui social il governatore regionale Vadym Filashkin.

Il comandante dell’aeronautica Ucraina, il tenente generale Mykola Oleshchuk, in un post su Telegram, riferisce Ukrinform, ha detto che ”Nella notte del 7 giugno, il nemico ha attaccato le infrastrutture critiche dell’Ucraina con bombardieri strategici Tu-95MS dallo spazio aereo della regione di Saratov e UAV Shahed-131/136 dall’area di Primorsko-Akhtarsk, Yeisk e Kursk, Russia e Capo Chauda, Crimea”. In totale, il nemico ha utilizzato cinque missili da crociera Kh-101/Kh-555 e 53 droni Shahed-131/136.Nel respingere l’attacco aereo sono stati coinvolti gruppi di fuoco mobili delle forze di difesa ucraine, aerei da combattimento, unità missilistiche antiaeree e unità di guerra elettronica dell’aeronautica Ucraina.

Sul fronte opposto, la notte scorsa i sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto invece 28 droni ucraini sulla penisola di Crimea (11), sul Mar d’Azov (8), sul territorio di Krasnodar (6), e nelle regioni di Belgorod (2) e Rostov (1). Lo ha riferito – come riporta la Tass – il Ministero della Difesa russo: “La notte scorsa sono stati fermati i tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando veicoli aerei senza pilota di tipo aeronautico contro obiettivi nel territorio della Federazione Russa”.

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