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Ucraina. Presidente ceco Petr Pavel: “Kiev deve essere realistica, accetti una perdita di territorio”

“Kiev deve accettare che alcuni territori possano rimanere sotto il controllo russo, almeno temporaneamente”

Lo ha detto al New York Times  l’ex generale della Nato, oggi Presidente della Repubblica Ceca, Petr Pavel, che ha sempre espresso apertamente il suo sostegno all’Ucraina. Per Pavel è tempo per gli ucraini e i loro sostenitori di affrontare la realtà sul campo. L’Ucraina “deve essere realistica”. “Il risultato più probabile della guerra”, ha detto in un’intervista, “sarà che parte del territorio ucraino rimarrà sotto l’occupazione russa, temporaneamente”. Ma, ha aggiunto, che la “cosa temporanea” potrebbe durare per anni.

 Pavel è stato eletto presidente lo scorso anno con un ampio margine e le sue opinioni sono generalmente allineate con quelle del governo di centrodestra del paese guidato dal primo ministro Petr Fiala. Inoltre Pavel ha una notevole influenza sulle questioni di sicurezza in quanto ex capo di stato maggiore dell’esercito ceco ed ex presidente del comitato militare della NATO.

Dopo il fallimento, lo scorso anno, della controffensiva dell’Ucraina volta a riconquistare il territorio, durata mesi, diversi funzionari europei  in privato hanno iniziato sempre più a parlare delle scarse possibilità dell’Ucraina di recuperare parte del territorio perduto. In pubblico continuano con il mantra secondo cui spetta a Kiev decidere la forma di qualsiasi futuro accordo con la Russia, non all’Unione Europea o alla NATO, ma in privato sperano che Zelensky cambi linea.