Esplosioni a Kharkiv e Kherson, “Hanno dato a Putin una ragione per bombardare. Spero che la guerra non diventi nucleare”
Lo ha affermato il presidente Usa Donald Trump, criticando l’attacco ucraino con droni dentro i confini russi e giustificando la risposta russa. “Hanno dato a Putin una ragione per entrare e bombardarli a tappeto – ha risposto ai giornalisti – Quella è la cosa che non mi è piaciuta. Quando l’ho visto ho pensato: ora ci sarà la rappresaglia”. Trump ha anche detto di sperare che la guerra tra Ucraina e Russia non diventi “un conflitto nucleare”. “Spero di no”, ha risposto alle domande dei giornalisti al seguito.
Sulle città ucraine è stata un’altra notte di massicci bombardamenti russi. Secondo i media, la città più colpita è stata Kharkiv, dove ci sono state oltre 40 esplosioni provocate da droni, missili balistici e bombe plananti da due tonnellate sganciate dai caccia Sukhoi. Il sindaco Igor Terekhov, ha riferito di “Attacchi senza precedenti” con almeno due i morti e persone sotto le macerie.
“Kharkiv sta attualmente subendo l’attacco più potente dall’inizio della guerra su vasta scala. Il nemico sta colpendo contemporaneamente con missili, droni Shahed e bombe aeree guidate”, ha spiegato Terekhov su Telegram, secondo il quale sarebbero stati sganciati almeno 48 Shahed, due missili e quattro bombe guidate”. Nei quartieri di Kievsky e Osnovyansky (a nord e a sud della città), sono state colpite officine di imprese industriali appartenenti al complesso militare-industriale.
Situazione simile a Kharkov, dove un incendio con detonazione secondaria che si è sviluppato in un deposito di armi. Sulla città oltre ai droni, sono arrivati anche missili che hanno colpito un deposito di carburante che ha preso fuoco. Anche a Kharkov gli attacchi hanno colpito le imprese industriali coinvolte nella catena di produzione militare.
Intorno alle 5:30 del mattino, ora di Mosca, i droni russi hanno attaccato obiettivi anche nelle regioni di Dnepropetrovsk e Poltava. Missili e droni pure contro Dnipro e Ternopil. A Kiev l’allarme è stato lanciato due volte e prima dell’alba sono arrivate le bombe aeree teleguidate.